CASTELGANDOLFO: RECORD DI PARTECIPANTI ALL’ANNUALE SEMINARIO DEGLI ALLENATORI

Ben cento tecnici, nello scorso fine settimana, hanno preso parte al consueto rendez-vous con

l’aggiornamento, come sempre organizzato dal Centro Studi federale.

 

I lavori, preceduti dal saluto del presidente Luciano Buonfiglio e, per il Centro Studi, dal Consigliere Andrea Argiolas insieme al Coordinatore Tecnico Marco Guazzini, come tradizione hanno avuto uno sviluppo trasversale, coinvolgendo a sessioni disciplinari riunite tutte le anime della Canoa agonistica (Acqua Mossa, Piatta e Polo).

 

Entrando nel dettaglio, i primi due interventi del pomeriggio di sabato sono stati incentrati su tematiche essenzialmente di area “bio-medica”: “Aggiustamenti e Adattamenti Cardio-Vascolari all’esercizio fisico”, relazione tenuta dal prof. Alberto Concu dell’Università di Cagliari e “Overtraining: diagnosi, prevenzione e trattamento” con, in cattedra, la neo allenatrice di 4° livello, nonché cardiologa di Torino Elena Colajanni.

 

La serata è proseguita con il “report in progress” sullo studio del Modello di Prestazione nel Kayak velocità, sviluppato nell’ambito della collaborazione FICK - CONI (Preparazione olimpica) - IMSS (Istituto di Medicina e Scienza dello Sport) – Ferrari - INSEAN (Vasca navale), relatori Dario Dalla Vedova (CONI-IMSS) per gli aspetti Biomeccanici, il fisiologo Claudio Marini (CONI IMSS) per la parte metabolica e il nostro Giampiero Di Giuseppe che, in qualità di tecnico federale, ha illustrato la metodologia e le procedure adottate in questa ricerca.

 

La mattinata di domenica, come sempre, è stata interamente dedicata agli approfondimenti, condotti separatamente per ogni disciplina: consolidata modalità attraverso la quale una rappresentanza dei nostri tecnici federali si confronta con la base degli allenatori sociali e che, attraverso l’approfondimento dei vari aspetti tecnici e metodologici della programmazione svolta, discute anche sulle indicazioni programmatiche per il futuro.

 

Nel settore acqua piatta, Ezio Caldognetto insieme a Giuseppe Annino (ricercatore di Tor Vergata) ha illustrato il lavoro svolto nella conduzione della nazionale 200 m. squadra che per l’appunto si avvale anche della collaborazione dell’Università di Tor Vergata. Paolo Scrazzolo e Antonio Cannone, rispettivamente hanno parlato e discusso dei settori loro affidati, Kayak femminile e Canadese.

 

Ai tecnici presenti della Canoa Polo Rodolfo “Boffi” Vastola, opportunamente supportato dall’arbitro internazionale Andrea Donzelli, ha illustrato le ricadute tecniche e tattiche, della nuova norma internazionale che limita ad un minuto il tempo massimo entro il quale sviluppare e concludere un’azione d’attacco. Modifica epocale, capace di accresce ritmo e spettacolo, ma che andrà ad incidere profondamente sul modello prestativo di questa disciplina.

 

Nella sessione “Acqua mossa”, per le specialità della discesa, i lavori sono stati aperti da Massimo Spelli, che ha riferito in modo impeccabile ed esauriente sulle esperienze maturate nella sua lunga e brillante carriera di allenatore societario alle prese con atleti di livello mondiale.

 

Dulcis in fundo, per lo slalom, un mostro sacro del canoismo mondiale, Roberto D’Angelo da Ivrea, da par suo, ha illustrato e sviluppato sotto il profilo tecnico - relazionale le tesi, basate sull’ osservazione, l’ascolto, lo sviluppo della percezione e sull’intervento personalizzato. Tutte componenti che ormai da anni caratterizzano la sua impostazione tecnica e sempre più dovrebbero essere diffuse ed applicate.