Carissimi,
ad un anno esatto dall'assemblea dello scorso 6 agosto 2017 ritengo doveroso relazionarvi su quanto abbiamo realizzato finora, ricordando la situazione che ci aveva portato ad essere commissariati e a rifare l'assemblea elettiva. Vivevamo un clima di grande litigiosità e divisioni che aveva seriamente minato quegli equilibri che negli anni avevamo faticosamente costruito tra le diverse discipline, olimpiche e non olimpiche, dando pari dignità e rispetto reciproco a tutti gli atleti, tecnici, dirigenti, giudici arbitri, segreteria e Consiglio Federale.
Trecentosessantacinque giorni dopo, posso garantirvi che il Consiglio Federale è riuscito ad attuare una politica attenta e trasparente, nel rispetto dei ruoli e della programmazione tecnica ed economica, che segna il passo di un nuovo corso per la nostra Federazione. Un percorso che abbiamo intrapreso nel solco della tradizione, imparando dagli errori del passato ma al tempo stesso guardando al futuro con fiducia e da un diverso punto d'osservazione. Molte cose sono state fatte, alcune sicuramente perfettibili, ma sempre nell'ottica di un miglioramento continuo per far crescere con basi solide il nostro movimento: partiamo da una politica economica responsabile e sostenibile che vede il bilancio della Federazione, pesantemente stressato dalla due elezioni, solido e al sicuro. Ciò nonostante sono stati fatti notevoli investimenti sull'attività sportiva che ci vede impegnati in oltre 150 eventi tra gare nazionali ed internazionali. Un calendario che dà il giusto spazio e riconoscimento a tutte le discipline e che il Consiglio Federale, nell'ottica di una programmazione lungimirante, ha già stilato per gli anni 2019 e 2020.
Abbiamo affrontato sfide organizzative importanti ospitando con successo eventi internazionali di primo piano, abbiamo cercato di valorizzare il lavoro dei tecnici societari e di metterlo in sinergia con quello dei tecnici federali per costruire un vivaio prezioso che sta già dando i suoi frutti. Abbiamo puntato sulla formazione di tecnici e dirigenti per creare figure professionali sempre più specializzate, oltre ad aver stretto molti accordi e convezioni utili all'attività quotidiana dei nostri associati. Infine abbiamo cercato di valorizzare la reputazione e l'appeal della nostra federazione nei confronti dei nostri stakeholder, costruendo anche un'immagine diversa affiancando Istituzioni ed enti – su tutti il Ministero dell'Ambiente – in importanti progetti di valore sociale e ambientale.
La nostra prima missione è vincere medaglie e per farlo occorre costruire le condizioni giuste in tutti gli ambiti, lavorando con equilibrio, rispetto reciproco e unità d'intenti, perché la Federazione è la casa di tutti i canoisti italiani, nessuno escluso.
In calce potrete scaricare una breve riflessione di questi 365 giorni dalle elezioni dello scorso 6 agosto 2017, per condividere con tutti voi l’impegno che in canoa, o dietro ad una scrivania, o in piedi su un pontile, mettete per questo nostro straordinario sport. Una pagaiata unica, forte e potente, fatta dall’impegno di ciascuno di noi. Una pagaiata che ci porterà lontano, fieri e determinati, verso ancor più grandi ed ambiziosi traguardi.
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Luciano Buonfiglio
Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak