NUOVA CANOA RICERCA: ON LINE I NUMERI 97-98-99

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FORMAZIONE

Sono on-line i numeri 97-98-99 di “Nuova Canoa Ricerca”, approfondimento tecnico-scientifico periodico del Centro Studi FICK, da oggi sfogliabile e scaricabile nellla apposita area dedicata del sito federale: http://www.federcanoa.it/home/formazione/nuova-canoa-ricerca.html

Il primo articolo "I disturbi dell’alimentazione nella popolazione sportiva", redatto da Elena Colajanni, è tratto dalla tesi di laurea in Gestione ed Organizzazione dello Sport di Alto Livello conseguita dalla nostra relatrice presso l'Università del Foro Italico di Roma. All'interno dello studio viene rilevato come i disturbi dell'alimentazione risultino essere prevalenti tra gli sportivi rispetto alla popolazione generale e ne vengono affrontate tiplogie e cause. Un importante contributo per tutti gli allenatori, utile a riconoscerne eventuali segni di disturbo negli atleti più giovani, perché si possa intervenire adeguatamente e tempestivamente. 

Il secondo ed il terzo contributo sono estratti dalle case study di Andrea Romeo e Omar Raiba, discusse durante la sessione di valutazione finale del 19° Corso Nazionale per Tecnici di IV Livello Europeo.

Il lavoro di Andrea Romeo “Canoa Slalom: il transfer dall’acqua piatta all’acqua mossa in età giovanile”, analizza quali sono gli stati emotivi e gli aspetti tecnici che possono facilitare il transfer della tecnica utilizzata in acqua piatta ad una in acqua mossa in età giovanile; con un focus sulle relazioni fra emozioni e prestazioni che si presentano nelle diverse fasi di vita per un giovane atleta e le componenti della performance sportiva, per avere un’idea su un possibile modello prestativo per la canoa slalom definendo su quali aspetti lavorare con gli atleti nelle varie fasi di sviluppo.

Dedicato, invece, alla figura dell’atleta donna il lavoro di Omar Raiba dal titolo “Woman power: analisi dell’allenamento ottimale nella donna seguendo le fasi sensibili del ciclo mestruale”. Il testo analizza e riportato i dati raccolti in merito alla distribuzione di carichi e metodi di allenamento basati sulla variabilità del ciclo mestruale di un’atleta di canoa discesa, dimostrando come avviene un netto miglioramento se le sedute e volumi di lavoro vengono svolti seguendo le fasi sensibili del ciclo mestruale, che vede variazioni notevoli degli ormoni femminili.

Aperta a tutti i contributi di rilevanza scientifica e legati alla cultura dello sport, la pubblicazione continua ad essere un utile strumento di confronto e dialogo attraverso la messa in rete di molteplici esperienze, iniziative e attività riguardanti i diversi aspetti dell’attività agonistica in ambito canoistico.