ROBERTO COLAZINGARI ILLUMINA PENRITH. E'LUI IL CAMPIONE DEL MONDO NEL C1 U23

images/colazingaripodiopenrith.jpeg

La notizia del giorno arriva alle 05.30 ora italiana. Roberto Colazingari, canoista originario di Subiaco e portacolori del Corpo Forestale dello Stato, è il nuovo campione del mondo nel C1 slalom under 23. (GUARDA IL VIDEO). Già oro nel 2012 a Wasau, negli Stati Uniti, l’azzurro si riconferma due anni dopo salendo nuovamente sul gradino più alto del podio nel mondiale di categoria.

L’azzurro nella sua discesa finale è perfetto, rapidissimo e già al traguardo quando ferma il cronometro sul 98.86 capisce che l’impresa, il tempo che vale la medaglia d’oro, può essere il suo. E così sarà.

“Sapevo di aver fatto una buona gara in finale ma quando è sceso lo sloveno è stata davvero dura. Ho atteso al traguardo guardando la sua prova e alla fine ho potuto esultare. In semifinale avevo visto che quasi tutti avevano commesso degli errori così dentro di me ho pensato che sarebbe stato meglio non prendere troppi rischi e cercare di portare a casa la qualifica per la finalissima senza spingere troppo, con un po’di sicurezza. Arrivando nono sono riuscito a partire come secondo per la finale e questa è stata una cosa che mi ha sicuramente permesso di fare le cose con un po’più di tranquillità, senza pressioni. E’un mese che sono qui in Australia per preparare questa gara. E’stata dura perchè le qualifiche sono state addirittura mercoledì e quindi sono passati molti giorni tra una gara e l’altra. Adesso mi concentro sulle selezioni di Tacen e poi proverò a qualificarmi per i prossimi impegni a livello senior e ovviamente ai prossimi europei di categoria.”

In semifinale non è brillantissimo, tocca una palina accumulando così due secondi di penalità e chiude in nona posizione con il tempo di 104.66; quanto basta comunque per entrare nei dieci che si giocheranno le medaglie. Il migliore, colui che fa paura, è Luka Bozic che fa segnare un 99.92 che sembra irraggiungibile. Poca pressione o quasi, quindi, sulle spalle del nostro azzurro; o meglio, la pressione che può avere un atleta di appena 21 anni (compiuti il 7 aprile) alle prese con una finale mondiale.

Colazingari accede alla finalissima con il nono tempo ed è quindi il secondo a partire. Prima di lui il britannico Quinn che chiude in 104.18 con 4 secondi di penalità. La sua, come detto, è una discesa perfetta tra le paline dello slalom che nel 2000 assegnò le medaglie a cinque cerchi dei giochi di Sydney. “Roby”, come lo chiamano i commentatori tv australiani, ferma il cronometro sul 98.86 e dietro di lui la tensione cresce con gli avversari consapevoli del “tempone” messo a segno dal nostro atleta. E tutti, uno ad uno, cadono: chi per un salto di porta e conseguenti cinquanta secondi di penalità, chi per uno o due tocchi di palina, gli avversari del nostro azzurro non riescono a scendere sotto il muro dei 100. Solo lo sloveno Luka Bozic è lì a tenergli testa, primo dopo la semifinale e unico ad essere sceso sotto il muro dei 100 anche in semifinale con il 99.92. 

Anche la sua è una gara perfetta, ma non basta. All’intertempo lo sloveno Bozic è dietro di 93 centesimi e al traguardo è dietro a Colazingari con un ritardo di appena 16 centesimi di secondo. Anche per Bozic non ci sono penalità, ma lo sloveno si deve accontentare dell’argento mentre il bronzo va proprio al britannico Quinn in 104.18. Poi il francese Foulon, lo slovacco Badura e via via tutti gli altri.

Colazingari vede il tempo sul cronometro ed esulta, una stretta di mano potente e decisa con chi gli è a fianco ed esplode la festa australiana. Nella terra dei canguri è il biondo sublacense dagli occhi di ghiaccio a mettere al collo la medaglia d’oro di campione del mondo. E l’Italia con lui, tutta, esulta.

Nel dettaglio: Colazingari 98.86, Bozic (Slo) 99.02, Quinn (Gbr) 104.18, Foulon (Fra) 105.24, Badura (Svk) 105.48, Westley (Gbr) 105.98, Sayfiev (Rus) 106.01, Perez (Esp) 125.88, Burgess (Gbr) 151.40, Gajarsky (Svk) 156.93.

CHI E’ROBERTO COLAZINGARI, GIA’BI-CAMPIONE MONDIALE:

Roberto Colazingari è il nuovo campione del mondo under 23 di canoa slalom, specialità C1. Nato il 7 aprile 1993, è cresciuto nel Canoanium Club Subiaco, Roberto passa al Corpo Forestale dello Stato il 19 giugno del 2012 e subito vince l’oro al mondiale under 23 negli Stati Uniti. Con la vittoria odierna porta a due i titoli iridati conquistati ai quali si aggiungono l’oro europeo junior nel 2011 a Banja Luka, il bronzo ai mondiali di Foix del 2010 e la stessa medaglia nel 2012 ai campionati europei di Solkan.

Chiude invece in quinta posizione assoluta Raffaello Ivaldi nella finale del C1 junior. L'azzurro di Verona fa segnare il secondo tempo assoluto ma incappa in sei secondi di penalità (tre tocchi di palina) che lo allontanano dal podio. A vincere è il tedesco Florian Breuer (104.31) davanti all'irlandese Jegou e al russo Malyshev. Ivaldi chiude in 111.84 con un ritardo di 7.53 dalla vetta.

BILANCIO POSITIVO PER L’ITALIA:

Cinque atleti azzurri al via della spedizione mondiale in Australia. E alla fine arrivano due medaglie (oro con Roberto Colazingari nel C1 under 23 e argento con Giovanni de Gennaro nel K1 under 23), il quinto posto di Raffaello Ivaldi nel C1 junior e le semifinali conquistate da Zeno Ivaldi nel K1 under 23 maschile e da Stefanie Horn nel K1 under 23 femminile. E il bilancio può dirsi decisamente positivo. Grande, ovviamente, la soddisfazione per l'intera squadra azzurra con lo staff tecnico guidato dal DT Mauro Baron e composto dai tecnici Francesco Stefani, Fabrizio Didonè e Pierpaolo Ferrazzi.

Tutti i risultati al sito www.123result.com