GRAN GALA DELLA CANOA: PASSIONE ED EMOZIONI AL SALONE D'ONORE DEL CONI

Unità, passione, emozione e determinazione. Questi i valori che hanno caratterizzato venerdì 8 marzo il Gran Gala della Canoa, organizzato dalla Federazione italiana canoa kayak per celebrare i migliori atleti che nel 2018 si sono distinti sulle acque di tutto il mondo e dare il giusto riconoscimento al lavoro dei tecnici e dirigenti federali, delle società e delle famiglie. 

Una stagione che ha regalato un bottino di 68 medaglie (22 d’oro, 24 d’argento e 22 di bronzo). "E' stata una stagione ricca di successi - ha detto il Presidente Buonfiglio - i nostri atleti stanno crescendo tantissimo e fanno progressi importanti ottenendo grandi risultati che ci fanno ben sperare per il futuro. Abbiamo messo le nostre squadre nelle migliori condizioni per lavorare in vista di Tokyo, il 2019 sarà un anno difficile ma siamo certi delle nostre qualità. Incrociamo le dita per le qualificazioni”.   

"Sono contento di questa iniziativa - ha sottolineato Giovanni Malagò - anche perché questo è un momento decisivo soprattutto per chi è coinvolto nelle discipline di Tokyo 2020. L'asticella si è alzata, andare alle Olimpiadi è quasi come vincere una medaglia e io so gli sforzi che state facendo. Io sono molto affezionato a questa federazione, sono anche contento che dopo tanto tempo regna la pace e c'è una grande atmosfera. Sono sicuro che continuando così i risultati verranno e il futuro è roseo". Apprezzamenti anche da Luca Pancalli: "La paracanoa per la prima volta è stata a Rio - ha spiegato - sappiamo quanto state facendo, la vostra è una disciplina particolare come la passione che ci mettete”.

Sul palco delle premiazioni anche tutti i partner che in questa stagione hanno affiancato il loro nome a quello della federazione con iniziative e progetti come Marevivo, Touring Club Italiano, Fondazione Vodafone e la Federazione Italiana Cronometrici. E’ stata anche l’occasione per annunciare l’ingresso di un nuovo e importante sponsor come TAG Heuer che metterà il suo prestigioso “scudo” sulle maglie della nazionale italiana fino a Tokyo 2020.