COLLARI D'ORO: ESTEBAN FARIAS RICEVE LA MASSIMA ONORIFICENZA SPORTIVA

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PARACANOA

Per il secondo anno consecutivo Gabriel Esteban Farias è stato insignito della massima onorificenza dello sport italiano: il Collare D'Oro. Un riconoscimento a quei campioni dello sport che hanno reso grande il nostro Paese. Alla cerimonia di consegna, tenutasi il 19 dicembre alla Sala delle Armi del Foro Italico, presente come da tradizione il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte (diretta su RAI 2). Oltre al Premier e al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, sul palco delle premiazioni anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli.

Tra gli altri ospiti il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, il Sottosegretario ai Rapporti col Parlamento, Simone Valente, la Sindaca di Torino, Chiara Appendino, il Presidente della 7^ sezione Cultura del Senato, Mario Pittoni, l’Amministratore Delegato della Rai, Fabrizio Salini, e il Presidente di Rcs Mediagroup, Urbano Cairo.

In soli tre anni di attività Esteban Farias è diventato il dominatore incontrastato della paracanoa nella specialità del KL1. Nato in Argentina a San Martin di Buenos Aires, dai tre anni ai 18 anni ha vissuto a Capo d Orlando, dove si era trasferito con tutta la famiglia. Alla maggiore età si trasferisce a Reggio Emilia dove fa diversi lavori, fra cui rimane famoso quello della pasticceria. Fa molte cose, cambiando poi altri lavori. Ma dopo una caduta da un’impalcatura viene operato agli arti inferiori e trasferito all’unità spinale di Villanova sull’Arda. Con temperamento e carattere non si rassegna e vuole sfidare se stesso seguendo le sue grandi passioni sportive. Si butta anche con il paracadute da 4000 metri. Pratica tanti sport: basket, tennis, monosci, e naturalmente la canoa. Ha già vinto titoli italiani, medaglie d’argento e di bronzo e quest'anno si è laureato per il secondo anno consecutivo Campione del Mondo ed Europeo della paracanoa nei 200 metri, la gara regina. Nel 2018 ha vinto anche la Coppa del mondo di specialità e il titolo italiano su tutte le distanze. Ora il grande sogno sono le Paralimpiadi di Tokyo 2020, prima però dovrà qualificarsi nel 2019 con il sostegno di tutto il movimento azzurro della canoa e della sua società, la Canottieri Bissolati.

“C’era uno che voleva farci provare la canoa - raccontava tre anni fa - un pacchetto da dieci sedute. Le prime cinque neanche sono andato ma dopo aver provato la prima volta mi è piaciuto. All’inizio il primo approccio è in piscina, non vedi il fiume. Adesso è diverso ci salgo dal pontile, scendo dalla carrozzina a terra e poi sulla canoa. Ho debuttato nei campionati italiani nei 1000 sono arrivato primo, terzo nei 500 e purtroppo a 2 secondi dal podio nei 200". Due anni fa diceva: "Ho cominciato per gioco, da soli 4 mesi mi alleno con la barca in fiume, il mio primo obbiettivo è entrare in nazionale e poi arrivare agli europei e ai mondiali”. Adesso che l'obiettivo è stato raggiunto, il sogno è diventato a cinque cerchi.