Si è chiuso con commenti positivo il raduno dei discesisti azzurri nelle vicinanze di Bourg Saint Maurice, in Francia. Località di grande tradizione per lo slalom, Bourg è divenuta così meta di un importante training camp per le nostre nazionali.

“La gestione e la logistica di questo primo training camp si sono dimostrate impeccabili e proficue – sottolinea il ct azzurro Robert Pontarollo - l’enorme risparmio economico e l’opportunità data ai giovani atleti delle società italiane ha permesso a molti di svolgere un periodo di lavoro tecnico e fisico di altissimo livello.

Grazie a questa esperienza, prima in assoluto nella storia della discesa italiana, si avrà la possibilità di svolgere più attività nei percorsi tecnici e nelle condizioni ideali. Dalla prima sperimentazione si evince un grande beneficio per tutta la squadra che ha risposto in maniera positiva adattandosi alla situazione.

La scelta di percorsi impegnativi ci obbliga a prendere decisioni di grande responsabilità e facilmente criticabili. La sicurezza e la crescita del settore giovanile sono le priorità di questo nuovo progetto. Il primo campus è stato organizzato a La Plagne, Bourg St.Maurice, sede dei prossimi campionati del mondo.

Il fiume Isere è uno dei più belli di Francia, è un fiume molto impegnativo situato in una valle dalla bellezza ineguagliabile. Dal basso si possono vedere le cime ricoperte di un verde morbido simile al muschio selvatico. Salendo verso l’alto si scorge la cima del monte Bianco e la bassa valle diventa un presepe di colori. Le competizioni francesi a cui abbiamo partecipato sono state solamente la ciliegina sulla torta di questa trasferta, indubbiamente la più costruttiva e bella della stagione. Ben 240 K1, 40 canadesi biposto, 100 K1 donne e 75 canadesi monoposto alla partenza delle gare, tutti atleti in precedenza selezionati.

Durante le prove una coda interminabile di canoisti scendevano assieme lungo il fiume, ordinati e attenti a non intralciare; emozioni mai provate prima. L’organizzazione del campionato francese paragonabile ad un evento mondiale ha dato ai ragazzi una forte carica motivazionale, esperienza che rimarrà impressa nei ricordi di sempre.”