Aggiornamenti COVID-19

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Alla cortese attenzione delle società affiliate Veneto

Caro presidente,

sono costretto a intervenire sul problema Coronavirus perché in questi giorni, soprattutto dopo l'ultimo decreto ministeriale, non solo dirigenti e tecnici di società, ma anche atleti giovani e non più giovani, mi pongono le domande più disparate. Quesiti del tipo: possiamo utilizzare i pulmini? e in quanti sullo stesso mezzo? lo spostamento per allenamento può essere equiparato a quello per lavoro? perchè non possiamo gareggiare all'aperto? chi può multarci se andiamo in canoa? possiamo pagaiare su una canoa biposto? La Federazione terrà in considerazione il nostro impegno? se non mi alleno cosa devo fare? se non alleniamo i ragazzi come faremo a conquistare medaglie? di chi è la colpa del Coronavirus? perché non é stato fatto questo o quello ? perché non si fa così? Sono solo alcuni esempi di domande che mi sono state rivolte e che sono culminate nella richiesta di sapere perché il virus ha contagiato la Corea del Sud e non quella del Nord "di cui nessuno sa niente" !

A parte quest'ultima domanda, per la quale francamente non ho risposta, io desidero invitarti, caro presidente, a ribadire di attenersi scrupolosamente alle indicazioni contenute nei decreti ministeriali, che si possono anche consultare in diretta sul sito federale nazionale. Obiettivo principale della nostra vita, oggi, è infatti quello di limitare la diffusione di un virus così aggressivo e anche lo sport, nella sua accezione più ampia, deve impegnarsi al massimo in questa direzione. Il resto, come gare, allenamenti, qualifiche, selezioni, passa tutto in secondo piano. Come la sospensione di qualsiasi attività.

Io non sono convinto, come ho sottolineato in molte occasioni, che lo sport di per sè educhi, ma credo che sia solo una delle tante componenti che vanno nel segno dell’educazione sia da imparare che da conservare come bene prezioso da trasmettere a chi ci è vicino. In questo senso tutti noi abbiamo un meraviglioso compito da affrontare e da tutelare: prenderci cura di noi e di chi amiamo e rispettiamo, consapevoli che solo insieme riusciremo a raggiungere un altro, importante traguardo. É questo il nostro nuovo sport, uno sport in cui non ci sono né vincitori né vinti, né campioni né record, ma c'é soprattutto in gioco la crescita civile e morale della nostra società della quale noi dirigenti, insieme a tecnici e atleti, siamo protagonisti. Un traguardo che mi pare di non poco conto.

Grazie per la tua attenzione e impegniamoci a vivere

Mestre, 10/03/2020

Il presidente Bruno Panziera