Torna sabato 31 maggio, per la sua terza edizione, la manifestazione sportiva-promozionale "Siamo tutti sulla stessa barca", organizzata dalla Canottieri Mincio di Mantova in collaborazione con il Comitato Regionale Lombardia della Federazione Italiana Canoa Kayak (CRL FICK). L’evento, dedicato ai ragazzi con disabilità intellettivo-cognitiva e fisica, rappresenta un momento di incontro, sport e condivisione, e quest’anno si arricchisce di un ulteriore invito alla partecipazione collettiva da parte delle società affiliate, per coinvolgere il maggior numero possibile di giovani atleti.
A coordinare l’organizzazione per la Canottieri Mincio è Mirka Dorini, che lavora in stretta collaborazione con FICK Lombardia per garantire il successo dell’iniziativa.
La giornata sarà animata da prove e gare non competitive su K1 e K2, su distanze di 100 e 200 metri, e su dragon boat da dieci posti, con la partecipazione di atleti provenienti anche da regioni limitrofe, oltre a tanti giovani mantovani desiderosi di provare l’esperienza della canoa. Non mancheranno tecnici di settore e professionisti qualificati, che accompagneranno i partecipanti in ogni fase della manifestazione.
A conclusione delle attività in acqua, il programma prevede premiazioni, interventi istituzionali e un momento conviviale, per chiudere la giornata in uno spirito di festa e inclusione.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio “Progetto Inclusione” varato due anni fa dalla Canottieri Mincio, con l’obiettivo di tradurre in pratica l’articolo 33 della Costituzione, che riconosce all’attività sportiva un ruolo fondamentale nell’educazione, nella promozione sociale e nel benessere psicofisico di ogni persona. Il progetto ha portato alla creazione all’interno della società di un organo dedicato esclusivamente alle tematiche dell’inclusione, capace di progettare, coordinare e monitorare interventi concreti nel tempo.
Questa struttura interna, pensata come dinamica e in continua evoluzione, si propone di rendere lo sport uno strumento reale di inclusività e coesione sociale, operando in stretta sinergia con enti, associazioni, personale e comunità. L’obiettivo dichiarato è quello di far sì che l’inclusione diventi non solo una dichiarazione d’intenti, ma una pratica quotidiana, viva e sostenuta nel tempo.
In questo contesto, "Siamo tutti sulla stessa barca" non è solo il titolo di un evento, ma l’espressione concreta di una visione: remare insieme, ognuno con le proprie forze, nella stessa direzione.