UNA NUOVA RUBRICA PER RACCONTARE LA BASE, SI PARTE DA POSILLIPO

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LA VOCE DEL TERRITORIO

Carissimi, si apre oggi sulle pagine del nostro sito web una nuova rubrica dal titolo “La Voce del Territorio” che periodicamente racconterà la vita delle nostre Società, Comitati e Delegazioni Regionali, giudici arbitri che lavorano quotidianamente con grande passione e professionalità superando ogni difficoltà. Attività di base che rappresenta il cuore e il motore del nostro movimento. Per questo ci sembra doveroso dare il giusto riconoscimento a quelle “best practice” che possono servire da stimolo e da esempio a chi ogni giorno “pagaia” per un futuro migliore… 

Buona lettura 

Luciano Buonfiglio 

 

IL PRESIDENTE SEMERARO: DAI FASTI ALLE DIFFICOLTA IL CIRCOLO NAUTICO POSILLIPO E’ UN PEZZO DI NAPOLI

 

Il Circolo Nautico Posillipo è una “istituzione” tra le società sportive del centro-sud per gli sport dell’acqua e non solo. Un’eccellenza con una storia alle spalle che parte addirittura dal 1925, novantadue anni di storia in cui gli atleti del Posillipo hanno vinto 103 medaglie d’oro, 90 medaglie d’argento e 119 medaglie di bronzo tra Olimpiadi (65 partecipazioni), Campionati Mondiali ed Europei, nonché un’infinità di titoli Italiani e coppe nazionali. Oltre ad essere stato un vero e proprio centro di interesse della cultura e del jet-set, visitato da Giulio Andrettori, Giovanni Gronchi e Giovanni Leone, dive come Sofia Loren e Gina Lollobrigida, artisti del calibro di Renato Rascel, Totò e Walter Chiari.

Una macchina organizzativa che funziona ma certamente non scevra da problematiche connesse alla gestione dell’attività, come accade del resto per qualsiasi altra società del Penisola. 

“Il bilancio quest’anno chiuderà in attivo ma tra mille difficoltà e con l’ombra di un pesante debito sulle spalle”, spiega il Presidente Enzo Semeraro. “Senza il sostegno degli 800 soci che si fanno carico delle spese e le quote delle famiglie che portano i loro figli non riusciremmo a fare attività”. Il Circolo Posillipo ospita al suo interno ben 7 discipline completamente differenti: canoa e canoa polo, nuoto e pallanuoto, scherma, canottaggio, vela, triathlon e tennis. 

Un bouquet di sport eterogeneo che richiede strutture adeguate, personale e tecnici preparati. “Oggi abbiamo 37 dipendenti e 72 preparatori atletici e siamo riusciti in questi anni a implementare sia il numero degli iscritti che i risultati sportivi. Basta ricordare che alle Olimpiadi nel ’92 ben 17 atleti della spedizione azzurra erano del Posillipo. Siamo stati la seconda società al mondo dopo Santa Monica in California per numero di partecipanti ai Giochi”. 

Se da un lato l’attività sportiva viaggia a ritmo sostenuto, dall’altro le questioni burocratico-amministrative sono una vera zavorra: “Abbiamo fatto degli interventi importanti per migliorare una sede altrimenti fatiscente, una sede che è di proprietà del Comune di Napoli e del Demanio che non si interessano minimante e non ci danno nessun tipo di sostegno. Aggiungiamoci anche l’onore del pagamento della concessione ed è chiaro che il quadro gestionale e finanziario è davvero complicato”. 

Nonostante questi ostacoli però la vita del circolo va avanti: “Io ci sono nato al Posilippo - continua Semeraro - è la mia prima casa ed è così per moltissimi napoletani che a questo posto sono legati. E’ parte della città e per questo non possiamo abbandonarlo. Andiamo avanti con le nostre iniziative e ben presto metteremo in piedi una accademia per la musica ed il canto, continuando sempre con le nostre attività culturali. Perché quello che va evidenziato in maniera chiara è che le società come la nostrano importanti per il tessuto sociale, togliendo i ragazzi dalle strade ed educandoli con valori sani come quelli sportivi.  

C’è da sempre un grande sogno “quello di comprare il circolo visto che il Comune se ne vuole liberare” ma il costo è proibitivo allora, suggerisce Semeraro, “che ci tolgano almeno i costi della concessione per ridare nuova linfa e permetterci di essere quel luogo dove la nostra gente può vivere in modo sano”.