FORZA CHRISTIAN, TI ASPETTIAMO IN CANOA! ON LINE LA RACCOLTA FONDI PER IL GIOVANE CANOISTA COLPITO DA UN INCIDENTE

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E’ ne DNA di ogni sportivo, soprattutto se canoista, non arrendersi mai davanti alle difficoltà e rimanere in equilibrio continuando a pagaiare nonostante le avversità e gli ostacoli. Christian Volpi, giovane canoista e allenatore di 22 anni conosciuto da molti nel mondo della canoa velocità e non solo, ha da poco perso le gambe in un grave incidente d’auto avvenuto lo scorso 12 maggio a Livorno. “Non ho più le gambe? Vincerò le prossime Paralimpiadi!”, è stata la sua prima frase appena sveglio sul letto del reparto di terapia intensiva, un inno alla bellezza della vita e alla forza che lo sport ci trasmette per affrontare e superare le difficoltà.

Christian si è ripreso da poco e fortunatamente le sue condizioni migliorano progressivamente. Appena sveglio ha subito pensato allo sport, a tornare a gareggiare, a partecipare alle paralimpiadi ed allenare i suoi ragazzi, senza perdere quello spirito combattivo che da sempre lo ha caratterizzato.

La notizia dell’incidente ha generato una vera e propria mobilitazione on line innestando una catena di solidarietà che ha coinvolto l’Italia intera e non solo. Per lui è stata organizzata una raccolta fondi che ha già superato i 150.000 euro sul web, finalizzata a sostenere economicamente la famiglia per comprare gli ausili e le protesi necessarie, per sostenere le spese di riabilitazione sia fisiche che psicologiche presso centri specializzati e soprattutto per poterlo rivedere in gara, il prima possibile, a bordo di una nuova canoa appositamente realizzata per affrontare la sua nuova “vita sportiva”.

E’ possibile donare su https://gofund.me/c3c6c99a o mediante bonifico bancario sull’IBAN: IT83C0760113900001044570479 intestato al papà, Roberto Volpi. 

“Il simbolo della nostra società, l’Unione Canoisti Livornesi, è l’araba fenice. Risorge dalle ceneri: ora non è più solamente una storia sportiva, sarà anche umana”, ha commentato il papà Roberto Volpi, che poche ore dopo l’incidente ha ricevuto la chiamata commossa del Presidente Luciano Buonfiglio. "Non ci saranno mai abbastanza parole per ringraziarvi tutti quanti, siete tantissimi e la vostra vicinanza a Christian, non solo sta dando una mano a lui ad uscire da questo momento bruttissimo, ma anche a noi per essere forti e per sostenerlo semprE", ha commentato il fratello Matteo.

Tutti noi, come esseri umani, quando ci troviamo di fronte ad un dolore, ad un ostacolo, ad una paura, possiamo solo scegliere di affrontarli, di muoverci, di correre, di lottare, di andare avanti. Christian ha scelto di farlo tornando quanto prima a pagaiare.

Il nostro augurio è che l’esperienza dolorosa e traumatica vissuta possa portare Christian a reagire, superando ogni limite fisico, diventando quella molla che lo spingerà a non accontentarsi mai e ad andare sempre oltre, addirittura al di sopra delle aspettative delle persone comuni. E’ lì che le disabilità vengono trasformate in nuove abilità, nuove possibilità.

La Federazione Italiana Canoa Kayak è vicina a lui e alla sua famiglia e non vede l’ora di accoglierlo sui campi di gara, ma soprattutto di rivederlo pagaiare in canoa proprio come ha detto lui…“più forte di prima!”. Non ti fermare Christian, questo è solo l’inizio!