Un congresso che segna un nuovo capitolo per la canoa europea. Sabato 29 marzo, a Budapest, la European Canoe Association (ECA) ha tracciato il proprio futuro con decisioni di grande impatto: l’elezione di Moira Aston come vicepresidente, l’ingresso di cinque nuovi membri nel Board of Directors e l’approvazione del cambio di nome in Paddle Europe. Un passaggio che rispecchia l’evoluzione della Federazione Internazionale, destinata a diventare Paddle Worldwide, e che pone le basi per una disciplina sempre più inclusiva e accessibile.
La giornata di lavori ha rappresentato un'importante occasione per delineare il futuro della disciplina a livello continentale. Moira Aston, attuale CEO di Canoeing Ireland e membro del Comitato Olimpico Irlandese, ha scritto una pagina di storia diventando la prima donna a ricoprire il ruolo di vicepresidente dell'ECA. “Sono assolutamente felice di essere la prima vicepresidente donna di Paddle Europe. Oggi abbiamo vissuto grandi cambiamenti e questa è un'organizzazione molto progressista. Lavorerò per promuovere l'inclusività a 360 gradi, non solo in termini di genere, ma anche di abilità e accessibilità per tutti”, ha dichiarato Aston dopo la sua elezione.
Oltre alla vicepresidente, sono stati eletti cinque nuovi membri del Board of Directors: Greg Smale (Gran Bretagna), Stien Verlinden (Belgio), Vitor Felix (Portogallo), Peter Karai (Ungheria) e Christian Jacobsen (Danimarca). I primi quattro rimarranno in carica per un mandato di quattro anni, mentre Jacobsen avrà un incarico biennale. Aston e Karai rappresenteranno inoltre la quota europea nel Board dell'ICF.
Uno dei momenti chiave del congresso è stato l'approvazione del cambio di nome dell'ECA in Paddle Europe, un passo significativo verso una visione più inclusiva e moderna della disciplina. La transizione sarà graduale: nel 2025 gli eventi ufficiali manterranno ancora l’acronimo ECA per garantire un adeguato passaggio. “È un giorno storico per la nostra associazione. Il cambio di nome segna un nuovo capitolo e ci permette di allinearci con la federazione internazionale”, ha sottolineato il presidente Jean Zoungrana, aggiungendo che l'obiettivo sarà quello di sviluppare un modello economico solido, promuovere la canoa a tutti i livelli e garantire maggiore equità di genere nella governance.
Durante il congresso sono state approvate diverse iniziative chiave, tra cui il programma di sviluppo, il programma sportivo, il budget per il biennio 2025-2026 e le quote associative. Particolare attenzione è stata data alla crescita delle attività ricreative ed educative, con interventi di Gabriele Koch, presidente dell'ECA Recreational Technical Committee, e di Matteo Secchi, responsabile del programma Special Olympics dedicato alla disabilità intellettiva-relazionale. Un altro cambiamento significativo riguarda il trasferimento della sede dell'ECA da Zagabria a Parigi, una scelta strategica per rafforzare la presenza della Federazione nel panorama sportivo europeo.
Il congresso si è concluso con una cena di gala, durante la quale il presidente Zoungrana e il presidente onorario Albert Woods OBE hanno reso omaggio ai membri uscenti del Board. Branko Lovrić, ex Segretario Generale, e Miroslav Haviar, ex vicepresidente, sono stati nominati membri onorari in riconoscimento del loro straordinario contributo alla canoa europea. Ruud Heijselaar ha lasciato il Board ma continuerà a presiedere il Comitato Tecnico della Maratona, mentre Jovana Stanojevic, recentemente nominata Sport & Event Manager dell'ECA e già Chair del Comitato Tecnico della Canoa Velocità, ha anch’essa terminato il proprio mandato.
A rappresentare l'Italia erano presenti il vicepresidente Antonio Rossi, il Segretario Generale Pamela Venditti e il responsabile del settore internazionale Francesco Iacobelli. La loro partecipazione testimonia l'importanza del contributo italiano nel cammino verso una canoa sempre più moderna, accessibile e inclusiva.