Andrea Fattalini ed Elisabetta Maffioli (Mergozzo Canoa Club), Francesco Bazzani, Francesco Fanfani, Andrej Manescalchi, Bianca Carnemolla e Sara Bartoli (Comunali Firenze), Matteo Cavessago e Alessandra Casotto (Canottieri Padova), Alberto Dal Bianco (Bissolati), Stefano Angrisani e Davide Vianoli (Canottieri Intra), Giovanni Riccardi (Fiamme Gialle) e Chiara Agostinetti (Canoa Club Livorno) sono i convocati per questo primo raduno stagionale.
“I ragazzi stanno lavorando da tempo nelle rispettive società e questo primo incontro ci servirà per capire i rispettivi stati di forma e preparare al meglio la strada che ci condurrà, da qui a fine settembre, agli europei di Pontevedra in Spagna e ai Campionati del Mondo in programma quest’anno a Brandeburgo, in Germania - spiega il dt azzurro Marco Mittino - sarà una stagione lunga e intensa, con un calendario intensissimo sia per quanto riguarda la maratona, sia per quanto riguarda la velocità. In questo primo fine settimana a Castelgandolfo junior e under 23 lavoreranno assieme; sessioni di allenamento congiunte durante le quali avremo modo di raccogliere importanti indicazioni sulla squadra che poi, con il passare delle settimane, tornerà a lavorare con intensità nei club.”
L’11 giugno a Ledro, in Trentino, tutti i migliori maratoneti azzurri si sfideranno per le selezioni nazionali che daranno poi accesso alla qualifica per i campionati europei di specialità in programma a Pontevedra dall’1 al 3 luglio. Dal 16 al 18 settembre poi, ad un mese dalla conclusione dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016, spazio al Campionato Mondiale di Brandeburgo.
“In questo primo raduno vedremo i molti giovani che stanno crescendo e che già, comunque, si sono distinti anche a livello internazionale. A loro si aggiungeranno in futuro anche i molti senior impegnati in queste settimane nelle rispettive società, con l’obiettivo di arrivare ad europeo e mondiale con la miglior formazione possibile. Non sarà un’annata semplice, la concorrenza è sempre più agguerrita e le altre nazioni non sono certo diventate meno temibili. Ma l’Italia c’è, sta lavorando con intensità e con tutta l’intenzione di lottare fino all’ultimo metro di ciascuna gara.”