MONDIALI J/U23: ITALIA CHIUDE CON IL BOTTO, DEL GRATTA CAMPIONESSA DEL MONDO E UN TOTALE DI 11 MEDAGLIE

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CANOA VELOCITÀ

Un’Italia da lode ai Campionati del Mondo di canoa velocità junior e under 23 che si concludono oggi a Szeged, in Ungheria. Un risultato senza precedenti con ben undici medaglie (due ori, cinque argenti, quattro bronzi) al collo degli atleti italiani, a cui vanno aggiunti otto quarti posti, che fanno della squadra giovanile in gara a Szeged la nazionale azzurrina più forte di sempre.

Una grande conferma in qualità e quantità, con ben 26 finali disputate, che premia l’immenso lavoro svolto in questi due difficili anni di pandemia dalle società italiane con il coordinamento dello staff tecnico capitanato dal Direttore Tecnico per l’attività giovanile Ezio Caldognetto e dai collaboratori tecnici federali Danio Merli, Stefano Grillo, Andrea Lilliu e Matteo Tontodonati.

Ho passato una settimana con una squadra eccezionale!”, ha dichiarato il Presidente Federale Luciano Buonfiglio in diretta da Szeged. “Dopo le 13 medaglie europee eravamo consapevoli che sarebbe stato un mondiale molto difficile, il primo con un alto livello competitivo dopo due anni di pandemia. Desidero sottolineare che questa è una squadra che non vive l’ansia da gara, è matura nonostante la giovane età ed è consapevole delle proprie capacità. I ragazzi sono scesi in gara con il “piglio” dei protagonisti e tutti, sia i medagliati che i finalisti, hanno affrontato le gare da protagonisti. Questo è un risultato epocale per la nostra Federazione, un risultato che premia la grande collaborazione tra le società, che si sono rese attive e hanno motivato i ragazzi interagendo costantemente tra di loro coordinate dalla Direzione Tecnica e da tutto lo staff federale. Una ricetta che con strategia e metodo ci rende vincenti. Ora siamo costretti a continuare su questa strada con il sistema di supporto alle società del territorio e favorendo nuove sinergie. Infine, concludo con un grande complimento al D.T. Caldognetto, a tutto lo staff e agli allenatori italiani, che saluterò personalmente a Milano sabato 17 settembre, in occasione dei campionati assoluti, dove festeggeremo insieme con un bel brindisi!”

Si è conclusa una stagione internazionale per la canoa italiana giovanile incredibile ed unica!” Ha dichiarato il Direttore Tecnico per l’attività giovanile Ezio Caldognetto. “Il gruppo di lavoro è partito dalla selezione di Castel Gandolfo ed è passato da un europeo da record da dove abbiamo tirato fuori la squadra che poi ha proseguito verso il mondiale. Un mondiale che rimarrà nella nostra storia non solo per le medaglie, ma per tutti i risultati di questa incredibile squadra con la “S” maiuscola che si è espressa oltre ogni limite, grazie alla forza del sentirsi un gruppo: questo è il valore più alto che ho ritrovato in questo team, senza distinzioni tra chi ha raggiunto o non raggiunto le medaglie. Tantissimi i genitori ed i tecnici presenti sulle tribune di Szeged: è a loro che va il più grande ringraziamento, senza dimenticare il lavoro fatto in rete dalla Federazione, attraverso l’attività invernale ed i raduni estivi, che ha dato quel valore aggiunto agli sforzi quotidiani dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici e dei dirigenti societari. Tutto questo è stato realizzato grazie all'impegno dei ragazzi e del gruppo di lavoro composto da Danilo Merli, Stefano Grillo, Andrea Lilliu e Matteo Tontodonati, con il supporto della Federazione per l'aspetto medico e fisioterapico e con l’impegno gestionale della segreteria federale. E’ veramente bello poter condividere con tutte le parti la gioia di questa incredibile trasferta. Volevo concludere raccontando un episodio accaduto questo pomeriggio e fare una menzione particolare a Marco Tontodonati, che nella gara del C1 5000m junior è stato penalizzato dalla scorrettezza dell’atleta cubano che con un gesto poco sportivo gli ha tolto la gioia del podio. Infine termino con un grazie diffuso, come è diffusa la gioia che abbiamo visto negli occhi degli atleti e che abbiamo condiviso con tutta la canoa italiana... godiamoci questo incredibile momento!"

LE MEDAGLIE AZZURRE DI OGGI

Suona l’Inno di Mameli sulle acque di Szeged. Il tempio della canoa si colora d’azzurro e lo fa con Sara Del Gratta, che in Ungheria conquista il titolo iridato di categoria junior nella specialità olimpica del K1 500m femminile.

Dopo il bronzo nel K2 500m in coppia con Giada Rossetti e l’argento nel K2 500m mix con Achille Spadacini, arriva exploit in barca singola. La giovanissima e talentosa Sara Del Gratta (CC Livorno) vola letteralmente sulle acque ungheresi dominando la prova dall'inizio alla fine. Taglia il traguardo senza rivali in 1.55.35, lasciando ad 81 centesimi di secondo la Slovacchia di Bianca Sidova, argento in 1.56.16, e la Germania di Finja Hermanussen, bronzo in 1.57.02. 

Ad assistere alla splendida gara, il Presidente Federale Luciano Buonfiglio, che ha avuto l’onore di premiare Sara insieme al Direttore Tecnico per l’attività giovanile Ezio Caldognetto.

La seconda medaglia azzurra della mattinata arriva da Gabriele Casadei. Il fuoriclasse piemontese in forze al GS Fiamme Oro non si fa mancare l’ennesima medaglia del weekend e riesce a mettere al collo, al fotofinish, anche il bronzo nel C1 500m under 23 in 1.50.88, alle spalle dell'oro cinese Ji Bowen (1.48.77) e dell'argento polacco Norman Zezula (1.50.20).

Il Campionato del Mondo si chiude con un’ultima gioia d’argento ed il ritorno sul podio di Sara Del Gratta, protagonista del secondo posto nel K1 5000m junior (23:26.37). Migliore di lei solo l’ungherese padrona di casa Reka Nemes, oro sulla lunga distanza in 22.54.04.

GLI ALTRI PIAZZAMENTI IN FINALE A

Ad un passo dalla medaglia il K1 500m junior maschile di Achille Spadacini che termina la finale in quarta posizione segnando il crono di 1.45.16, a solo 62 centesimi dal podio. Medaglia d’oro all’ungherese Tamas Hidvegi (1.43.89), argento per lo sloveno Matevz Manfreda (1.44.48), mentre il bronzo va al collo dello spagnolo Marco Caballero (1.44.54).

Sfiora il podio anche il K2 500m under 23 mix di Flavio Spurio e Elena Ricchiero. La barca azzurra chiude quarta sul traguardo con il tempo di 1.39.57 e lascia il titolo al duo polacco formato da Martina Klatt e Jakub Stepun (1.37.16); argento alla Germania (1.37.35) e bronzo all’Ungheria (1.38.91). 

Il finalista del C1 500m junior maschile Samuele Veglianti è sesto, con il tempo di 1.56.88. A portare a casa il titolo di Campione del Mondo di categoria è il georgiano Aleksandre Tsivtsivadze (1:53.16), davanti allo spagnolo Daniel Grijalba (1.53.26) ed al moldavo Mihail Culceac (1.53.71).

Sui 5000m Achille Spadacini arriva sul traguardo in sesta posizione nel K1 junior maschile, con il tempo di 21.34.94; mentre Marco Tontodonati nel C1 junior, dopo aver condotto una gara magistrale viene attaccato dal cubano Ramirez, poi squalificato per gestione scorretta di gara, e scivola ai piedi del podio in quinta posizione (24.52.16). Settima anche Michela Di Santo nel C1 5000m junior femminile con il tempo di 28.53.28. Per la categoria under 23, sempre sulla distanza lunga, Gabriele Casadei è 11° (25.10.65) nel C1 maschile, mentre Elena Ricchiero termina in settima piazza nel K1 femminile (23.45.29).

RISULTATI: https://bit.ly/3q0oiw4

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