Dall’Australia Stefano Cipressi si racconta ai microfoni di Sportscene.tv, intervistato da Heater Hankinson.
“Parlando del passato – ricorda Stefano nell’intervista – penso alla vittoria del mondiale nel 2006 ma anche ad altre gare. Mi riferisco a Bourg Saint Maurice nel 2004 quando feci una grande prova in coppa del mondo. Di Praga ricordo di aver vissuto i trenta minuti successivi all’arrivo con grande felicità. Avevo lavorato tantissimo e pur non essendo tra i favoriti sono riuscito a conquistare un grande obiettivo.”
Cipressi parla poi anche dei suoi progressi e di come negli anni è cresciuto: “In questi anni ad aiutarmi è stato anche l’aiuto dello psicologo. Grazie a lui sono riuscito a trovare la giusta concentrazione e il modo grazie al quale arrivare alle gare con la testa libera. Dal 2006 al 2009 oltre alla canoa mi sono impegnato per ottenere la laurea; l’attenzione in questi due campi così importanti non mi ha permesso di esprimermi sempre al meglio quando pagaiavo ma ora che l’Università è finita sono tornato a concentrarmi sullo sport. Ripensando al recente passato sono felice per come ho reagito all’intervento chirurgico che mi ha tenuto lontano dalla barca per un mese, nell’inverno tra il 2010 e il 2011. Pensavo si trattasse di un’operazione facile ma il decorso post-operatorio mi tenne lontano dall’acqua per un mese. L’amore per la canoa e la volontà di fare bene con il mio C1 mi spingono ora a lavorare e a continuare a dare il massimo.”Stefano Cipressi è uno degli azzurri che in Australia, in questi giorni, sta preparando l’”attacco” al campionato europeo di Augsburg quando l’Italia, qualificatasi con K1 maschile e femminile, proverà a staccare il pass olimpico anche nel C1 e nel C2.
Per leggere l’intervista completa di Stefano Cipressi vai al link: http://www.sportscene.tv/whitewater/canoe-slalom/news/stefano-cipressi-anything-but-ordinary