BUONGIORNO LONDRA: PIOVE A LEE VALLEY, RAIBA: “AVANTI TUTTA”

omaraibaGiornata piovosa quella di oggi a Lee Valley con gli azzurri dello slalom che si sono svegliati stamattina pronti a vivere una giornata tipicamente londinese dopo la splendida e assolata giornata di ieri (Guarda il video degli allenamenti...e degli smile moments...:-). Il programma di allenamento prevede una simulazione di gara con tre manches, al termine delle quali non mancheranno le premiazioni organizzate dallo staff azzurro. Prima del via incontriamo Omar Raiba, azzurro di Viadana e portacolori della Marina Militare, arrivato a Londra per migliorarsi e per preparare al meglio il mondiale di Bratislava: “Sono arrivato qui con in testa ben chiari i punti sui quali mi sarei dovuto migliorare. Tutte imprecisioni che assieme ai tecnici avevamo notato sia nelle gare di coppa del mondo che agli europei. In parte ci sono riuscito, in parte sto ancora lavorando sulla tattica di gara e sull’approccio mentale, aspetti da migliorare il più possibile. In questi giorni ho avuto dei feedback positivi in merito ai progressi generati dal buon lavoro che stiamo facendo.  Essere a contatto con tecnici d’esperienza e di fronte a tanti grandi campioni mi dà modo, osservandoli e confrontandomi con loro, di capire ulteriori cose sul mio modo di andare in canoa e sulle modalità per migliorarmi”.

Maggiore esperienza sul canale olimpico e preparazione del mondiale di Bratislava, questi gli obiettivi principali del team: “Stiamo caricando in vista del mondiale anche se il canale di Lee Valley è simile solo in parte a quello di Bratislava. L’acqua lì corre di più anche se il finale è decisamente impegnativo; in questo ci aiutano i tanti buchi presenti qui a Londra, sono situazioni che permettono di allenarsi proprio sulla gestione della canoa quando dislivello e potenza dell’acqua cominciano a farsi impegnativi da affrontare”.

Giovane e determinato, Omar Raiba nasce nel CC Viadana passando poi alla Marina Militare nell’ottobre del 2008: “E’stato un passaggio importante; aumentano le motivazioni ma anche le “richieste”di risultato nei miei confronti. So che questo è il mio lavoro e cerco in tutti i modi di farlo al meglio.  Cerco di non trascurare nulla; dal passaggio meno impegnativo a quello più difficile, passando però a porre anche l’attenzione su cose meno tecniche ma che fanno comunque parte di un atleta. Come la mia canoa, con le stelle disegnate nelle vicinanze del pozzetto; una notte di qualche anno fa non riuscivo a prendere sonno e pensando, me le sono immaginate. Mi alzai subito, disegnai una prima bozza e la mandai al costruttore. Quando mi arrivò la barca fui molto molto soddisfatto; anche di queste cose è fatto il nostro sport”.

Una crescita importante quella di Omar Raiba, con l’auspicio, ovviamente, che possa continuare. Fondamentale, qualche mese fa, è stato il raduno organizzato dalla Marina Militare in Australia: “Durante i raduni della nazionale riusciamo a provare e riprovare canali importanti in tutto il mondo e di questo non posso che essere grato alla Federazione. Quest’anno inoltre devo dire un immenso grazie anche alla Marina che alcuni mesi fa mi ha permesso di affrontare un intenso periodo di allenamento in Australia, assieme ad Andrea Romeo, Stefano Cipressi e al nostro allenatore di società Matteo Appodia. Con Matteo, passato a fare l’allenatore da quest’anno, ci capiamo al volo e nel rapporto tecnico-atleta la comunicazione è più che importante. Questo raduno australiano mi ha dato un’ulteriore spinta per crescere e la speranza è che si possa proseguire su questa strada”.

Un’ultima battuta la riserviamo a Londra, città che ha incantato anche Omar: “Ho visto poco di Londra ma il Big Ben mi ha davvero impressionato. Ora siamo qui per allenarci e il turismo ovviamente passa in secondo piano; ma più avanti, quando magari sarò più libero dagli allenamenti, vorrei tornarci per visitarla con più tranquillità. Ora vado, anche se non posso non ringraziare tutti quanti per il supporto che mi stanno dando con un mega salutone particolare che voglio fare allo zio Sergio Rosati; voglio dirgli di star tranquillo, qui è tutto fantastico”.