LA PARACANOA INTERNAZIONALE IN CONFERENZA A STOCCOLMA: DIEGO DOGA' ILLUSTRA L'EVOLUZIONE DEL SETTORE

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CONFERENZA ICF PARACANOA

Si è conclusa in Svezia la tre giorni di lavori dedicata alla paracanoa e promossa dall’International Canoe Federation. Per l’Italia, protagonista tra i relatori, Diego Dogà, classificatore internazionale e membro della commissione ICF di paracanoa, che ha illustrato l’attività e lo stato dell’arte della disciplina in Italia e la progettualità intrapresa con il progetto OSO - Ogni Sport Oltre “Paddleability”, promosso dalla FICK con Fondazione Vodafone Italia.

Durante il produttivo fine settimana sono state affrontate le tendenze future della disciplina e si è discusso su nuovi modi per rendere lo sport dedicato di diversamente abili maggiormente accessibile sia per i para-atleti d’alto livello sia per i semplici amatori. La numerosa platea di specialisti (fisioterapisti, team leader, manager, atleti, ricercatori e allenatori), giunta a Stoccolma da tutto il mondo, ha ascoltato i keynote speeach riguardanti le ultime tecnologie adottate e le prospettive a lungo termine della disciplina. Diciassette i paesi rappresentati alla conferenza di Stoccolma, resa possibile grazie al sostegno dei produttori Nelo e Plastex.

Soddisfatto il presidente dell'ICF Paracanoe Committee, John Edwards, per la partecipazione mostrata e l’interesse al tema. “Spero che ognuno abbia portato a casa qualcosa da questa esperienza. Ognuno poteva apprendere nozioni utili sulla disciplina, indipendentemente dal background e dalla propria area scientifica di competenza", ha detto Edwards. "Uno dei temi emergenti è stata l'importanza di instaurare protocolli e connessioni con i centri medici e di riabilitazione. È questo che porterà al successo di paracanoa in futuro."

“La commissione ICF ha dimostrato di avere i muscoli ed esser molto preparata sia sul piano tecnico che su quello medico, facendo un ottima impressione sui delegati presenti”, ha commentato Diego Dogà. “A dieci anni di distanza dal primo convegno andato in scena in Canada, sono stati fatti passi da gigante: l’’introduzione della paracanoa tra gli sport paralitici a Rio, la sua conferma ed integrazione a Tokyo 2020 e Parigi 2024 dimostrano che il lavoro svolto in questi hanno ha dato i suoi frutti. Come Italia siamo stati tra le quattro nazioni chiamate a illustrare la progettualità adottata nel nostro paese, oltre noi sono saliti sul palco i relatori di Giappone, lnghilterra e Polonia. Il nostro sistema è stato molto apprezzato per il sistema di formazione specifico per i tecnici, uno tra i più avanzati e senza eguali in campo continentale. testo è stato motivo di orgoglio ma soprattutto di riflessione durate le fasi di discussione tra i delegati. Una lode la merita il settore centro studi e chi costantemente lavora per la paracanoa in Italia”, ha dichiarato Dogà.

“Il progetto Paddleability è stato motivo di curiosità, stimolo, attenzione”, ha continuato commentando le fasi di presentazione del progetto OSO - Ogni Sport Oltre “Paddleability”, promosso dalla FICK con Fondazione Vodafone Italia. “La piattaforma OSO ha incuriosito tutti i presenti ed stata vista come un progetto innovativo, generando molto interesse al tema e stimolando al dibattito. Durante lo speeach ho spiegato come l’Italia, attualmente, lavora sui tre concetti base: inclusione, equità e dignità. Inclusione come tessuto sociale pronto recepire ed assorbire le problematiche di un soggetto disabile; equità con tecnici e società in grado di dare un supporto tecnico e specifico al pari di una persona normodotata; e dignità dove la canoa genera libertà e lo stare in canoa azzera la disabilità.”

Infine, Diego Dogà ha precisato come tutti gli interventi hanno trattato argomenti che non hanno generato ripetizioni nei contenuti, mostrando un quadro generale molto ampio per lo sviluppo e la promozione della paracanoa. “Come Italia abbiamo riconfermato la nostra leadership anche all’interno di questo movimento”, ha concluso. Abbracciare il cambiamento e continuare a esplorare nuove metodologie per far si che sempre più atleti possano avvicinarsi allo sport della paracanoa, questo il messaggio emerso nel fine settimana di studio e confronto, consapevoli di come lo sport possa essere uno dei principali strumenti per migliorare la vita delle persone con disabilità.