San Donà di Piave (Venezia), 17 marzo 2014 – Impossibile elencare tutti i suoi trionfi, più che sufficiente invece citare le 5 medaglie vinte alle Olimpiadi per capire che si tratta di una campionessa con la C maiuscola. L’ex canoista Josefa Idem venerdì 21 marzo – ore 18.30 – sarà alla Libreria Moderna di via XIII Martiri a San Donà di Piave (Venezia) per presentare “Partiamo dalla fine”, autobiografia (per la verità la seconda, dopo “Controcorrente” uscito nel 2007) che ripercorre soprattutto, ma non solo, la leggendaria carriera agonistica della 50enne tedesca naturalizzata italiana.
«Questa era la mia storia, e adesso dovevo raccontarla fino in fondo – si legge nel primo capitolo del libro – Volevo che la mia Olimpiade impossibile, lunga quarantotto anni, spiegasse che il proprio futuro bisogna saperselo vedere nella testa, senza cedere alla rassegnazione e all'idea che tutto sia predestinato, liberando la mente da leggi assolute, da stereotipi e luoghi comuni, i grandi nemici del coraggio e della fantasia».
In “Partiamo dalla fine” sono racchiuse 8 partecipazioni olimpiche, da Los Angeles 1984 a Londra 2012 (due volte per i colori tedeschi, sei da azzurra), 38 medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei, sei anni da assessore dello Sport a Ravenna (2001 e 2007), due mesi da ministra per le Pari opportunità, lo Sport e le Politiche giovanili nel governo Letta e l’attuale carica al Senato.
Non porsi mai dei limiti: è questa la lezione di Josefa Idem, il filo che lega le prime pagaiate in un canale della Germania Ovest alla tempesta di telegiornali dell'estate del 2013. Un proposito che diventa metodo da applicare a ogni aspetto della vita, quando si è giovani per costruire passo dopo passo il cammino che porta a realizzare i propri sogni, da adulti per rimettersi in gioco e ricominciare verso un futuro pieno di soddisfazioni.