RELAZIONE MONDIALE DI CANOA MARATONA DA PONTE DE LINA A CURA DI NICOLA BEVILACQUA

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Dopo una lunga assenza alle gare all’estero, per varie ragioni legate in primis al Covid 19 e poi a motivi personali mi è stata data l’opportunità di partecipare a questa edizione dei Campionati Mondiali di Maratona a Ponte de Lima per rientrare nel clima speciale che si produce durante lo svolgimento di un Campionato del Mondo. Ponte de Lima è una località a circa un’ora dall’aeroporto di Porto, ben collegata con strade a scorrimento veloce, di grande importanza turistico/religiosa poiché inserita nell’itinerario del “cammino di Santiago” per raggiungere la Cattedrale di Santiago di Compostela con turisti che fanno tappa anche in questa città ma è altrettanto di importanza storica per il “Ponte Romano” che dà il nome alla città, ben conservato, ancora transitabile, che rappresenta la maggiore attrazione locale, realizzato dai Romani quale “via del mare” distante circa 40 km dall’Oceano Atlantico. Sotto questo ponte scorre il fiume su cui è stato realizzato il percorso di gara dove affacciandosi su ambedue i lati era visibile: da un lato la partenza fino alla prima virata, dall’altro il trasbordo, l’arrivo e in fondo le virate n. 2 e 3. Come previsto sono arrivato martedì 27 settembre per poi rientrare lunedì 3 ottobre. Ottima l’organizzazione dei trasporti sia all’andata che al ritorno. Ricevuto il mio accredito, già predisposto prima del mio arrivo, dalla Competition Committee dopo i saluti con gli ITOs, già presenti, abbiamo cenato nella sala mensa della manifestazione in un’area riservata agli Officials. La serata si è conclusa poi con la sistemazione in hotel.

La sede della manifestazione è stata realizzata occupando una grande area sulla sponda del fiume che di fatto, con una pineta adiacente, rappresenta il lido della città con area giochi per i piccoli e spazi di intrattenimento per la balneazione estiva. L’ufficio dell’accredito, la mensa, i servizi wc e le docce erano in edifici permanenti, probabilmente destinati per un utilizzo sportivo e di svago, in adiacenza su strutture mobili, verso il fiume, il deposito delle canoe e kayak, il villaggio degli atleti, l’area del controllo imbarcazioni e i pontili di imbarco e sbarco. Sull’altra parte la segreteria gare e direzione gare, la postazione dell’arrivo, la sistemazione dei media, la stanza degli ITOs, l’area VIP e il podio delle premiazioni, ugualmente realizzate su strutture mobili e/o tensostatiche o in container. Con il trasbordo davanti alle aree suindicate e con la tribuna per il pubblico praticamente alle spalle, possiamo dire che la manifestazione è stata realizzata in spazi adiacenti e ben collegati. Dal ponte poi, come già detto, si poteva vedere tutto lo svolgimento delle gare. A ridosso di queste strutture mobili sul viale di collegamento fino all’edificio dell’accredito c’erano bancarelle per caffetteria, street food, gadget, indumenti e materiali sportivi vari e/o specifici per la canoa. Se a questo aggiungiamo il nostro hotel che era a 800 mt dal campo di gara possiamo confermare che tutto è stato predisposto in un’unica area e gli spostamenti sono avvenuti a piedi, senza navette. Alle gare di maratona oltre la tradizionale “long race” che prevede un percorso di circa km 3,3, da ripetersi da n.6 a n.9 volte secondo il tipo di imbarcazione e categoria, è stata aggiunta la “short race” di circa km 3,5 tracciata all’interno del circuito su un percorso lungo circa km 1,00, da ripetersi per tre volte con regolari trasbordi.

Questa nuova specialità favorisce gli sprinters dove, come si può capire, chi è più agile e veloce al trasbordo fa la differenza. Su un percorso molto più breve di quello tradizionale si alimenta un forte tifo con intensa partecipazione del pubblico che ha tutto il percorso sott’occhio. La particolare nuova organizzazione della Canoa Maratona, pertanto, prevede un numero maggiore di giornate delle gare poiché con le gare Master il lunedì e martedì, l’inserimento della Paracanoa, novità assoluta quest’anno che viene effettuata secondo le categorie previste di invalidità e “senza trasbordo”, il mercoledì e il giovedì e le gare Junior e Senior dal venerdì alla domenica si svolge tutto in una intera settimana. Tutti gli ITOs sono stati convocati dal martedì sera non oltre il mercoledì mattina, mentre le gare master sono state arbitrate dagli ufficiali di gara locali con i componenti ICF della Competition Committee e due ITOs. Gli stessi UUG locali poi si sono aggiunti al resto degli ITOs, per cui sono stati impegnati per tutta la settimana. Il mercoledì 28/09, dopo una mattinata “ricognitiva” per ambientarci nel sistema organizzativo della manifestazione alle ore 14.00, come da programma, c’è stata la riunione dei Team Leaders preceduta da una breve riunione degli I.T.O's. e dove Tim Cornish componente della C. C. e responsabile del percorso ha distribuito gli incarichi arbitrali.

A rotazione, a me come agli altri colleghi, nell’ambito del Course Empire, sono stati attribuiti i compiti di controllo delle curve (turnament point) e controllo al trasbordo (portage) mentre ogni responsabile di settore aveva solo questo ruolo nella propria posizione per tutte le gare. Si è cominciato, con la prima giornata delle gare di Paracanoa e subito dopo c’è stata la cerimonia di apertura nella piazza principale della città. Il percorso di gara è stato impostato regolarmente in senso antiorario, con due postazioni arbitrali, all’interno e all’esterno delle virate su piattaforme, tranne la prima che aveva la postazione interna su piattaforma e l’esterna sulla costa a terra (dichiarata “on desch”). Il trasbordo su “beach shore” (spiaggia) di circa 200 mt. senza pontili con accesso ed uscita dal bagnasciuga e non è stato previsto il controllo del percorso su imbarcazione al centro del campo di gara per eventuale scia, abbandono, incidenti ecc. Il controllo dell’ultima curva prima dell’arrivo era su piattaforma all’interno della virata mentre dall’esterno veniva controllata da due ITOs che lasciavano il trasbordo per occupare, con un pattino a pedali senza motore, la postazione di controllo esterno della virata (un po' di movimento non fa mai male). Dell’arrivo e del controllo imbarcazioni ne abbiamo parlato mentre la postazione del penalty box situata alla fine del trasbordo.

La novità assoluta è stata l’installazione di un GPS sul davanti di ogni imbarcazione, fissata su una piastra adesiva magnetica, installata dagli ITOs addetti al controllo imbarcazioni prima della gara e da riconsegnare, poi, a fine gara. Questo sistema permette di visionare il percorso di gara di ogni imbarcazione, la posizione dell’imbarcazione in gara (se molto arretrato o doppiato) e l’eventuale ritiro, ma soprattutto permette tra telecamere e droni di seguire la gara sui wall screens della manifestazione o, scaricando una app, anche l’opportunità di seguirla da un telefonino. A questo va aggiunto che con la chat di gruppo realizzata per l’occasione tra tutti gli ITOs, tutte le comunicazioni sono avvenute “prevalentemente” e oserei “totalmente” senza l’utilizzo delle radio che comunque erano disponibili. In questo modo, oltre alle comunicazioni di rito per iscritto si è potuto redigere il report della penalità comminata sul percorso, prevalentemente alle virate, firmato, fotografato, trasmesso sulla chat e poi fatto scontare al penalty box del trasbordo. Questo è un sistema interessante che potremmo adottare anche noi per eliminare l’utilizzo continuo delle radio, è sufficiente che ogni ufficiale di gara abbia una propria linea dati sul telefonino. Le serate conviviali a cui noi I.T.O.s abbiamo partecipato sono state tre: la prima subito dopo la cerimonia di apertura organizzata in un locale del centro città con buffet e degustazione di vini locali; la seconda il venerdì sera in un ristorante in città offerta a tutti gli ITOs, mentre in un’altra sede la Competition Commettee ha avuto la cena con le autorità locali; la terza “ufficiale” (informale) del sabato sera per gli I.T.O's. e Team Leaders (due rappresentanti per nazione) in un ristorante a circa dieci km dal nostro hotel, dove è stato consegnato un gadget della mascotte della manifestazione. I risultati della nostra squadra Nazionale sono disponibili sulle pagine del sito Federale dove chi è interessato li può leggere.

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