Quest’anno il nostro gruppo degli ITO capitanati dal nostro decano Maurizio Pelli, con Abbate, Siagura e Verganti, orfani del nostro “referee” all’Avana, Andrea Donzelli, ritiratosi con encomio internazionale dall’attività, col Mondiale del 2022, ha partecipato ad entrambe le tappe di ECA Cup, il torneo internazionale dedicato alle solo nazionali europee per senior ed under 21, svoltosi in Francia a Thury Harcourt il 24 e 25 giugno e in Germania ad Essen il 15 e 16 luglio.
In entrambe le trasferte, ritardi, voli soppressi, ore di volo e km in macchina si sono sprecati, oramai archiviate, passiamo oltre e tuffiamoci nel contesto tecnico.
In entrambe le giornate le prime partite di girone sono andate abbastanza lisce senza particolari da segnalare, sono comunque sempre partite da preparare e nelle quali non abbassare mai troppo l’attenzione, un cambio di ritmo o di gioco all’improvviso, possono sempre trovarci impreparati e questo è sempre da evitare.
Come sempre, la collaborazione con l’altro arbitro è fondamentale. Chi arbitra da solo, si troverà prima o poi in difficoltà. La condivisione a fine partita è sempre consigliata per chiarirsi su dubbi o incomprensioni createsi durante il gioco. Ricordiamoci: gli angoli di visione sono diversi, quello che vediamo noi è diverso da quello che vedono nell’altro lato.
Ci sono comunque state assegnate partite interessanti ed impegnative, sia nei gironi sia alcune semifinali e finali. Le indicazioni generali che abbiamo ricevuto sono state:
- gioco più duro: far giocare i giocatori anche se si scambiano “falletti” di gioco, rispetto all’Italia in campo internazionale si alza l’asticella verso l’alto.
- utilizzo del vantaggio: va chiamato solo se è reale, preferire il fischio negli altri casi (nulla di nuovo secondo, dipende molto da come l’arbitro sta leggendo l’azione).
- battuta del tiro libero: giocatore che batte deve essere stazionario e dichiarare la palla. Su questo dobbiamo migliorare molto in Italia.