RELAZIONE DI ENRICA BERLINGERI DALLA COPPA DEL MONDO DI SLALOM DI TACEN

images/Senza_titolo.jpg

Carissimi, è un po’ che non “vi” scrivo ma pensavo che ormai delle relazioni di una reporter un po’ agée (perdonate il francesismo) non vi importasse più granché visto, e meno male, quante nuove e giovani leve italiane sono entrate nella famiglia degli ITO’s ICF. A tutti questi giovani amici e colleghi mando un enorme in bocca al lupo perché il loro impegno, ora anche internazionale, dia sempre ampie gratificazioni e soddisfazioni come, nel mio piccolo, ho avuto anche io.

Allora vi racconto la mia ultima soddisfazione, anche se, io per prima, la definisco semplicemente “fatica”.

A gennaio ICF ha mi invia la lista degli ITO’s per la 3° Prova di Coppa del Mondo di Slalom in Slovenia dal 15 al 18 giugno. Siccome ICF manda a ciascuno solo la lista delle gare in cui l’arbitro è coinvolto mi sono andata a cercare…. Di solito, il mio nome è sempre nella parte medio-bassa della lista, diciamo dallo Starter in giù.

La prima sorpresa è stata che, partendo da basso, non “mi” trovavo fra le riserve e i Gate Judges. Scorrendo verso l’altro non mi trovavo neppure come finish judge, boat control, starter, assistant chief Judge…..insomma stavo rischiando una vera e propria crisi di identità. In breve la crisi di identità si è trasformata in crisi da “ansia da prestazione”: ICF aveva indicato me come Chief Judge!

Dopo un primo momento di disorientamento ho pensato che mi sembrava solo “l’altro ieri” quando fummo tutti (quelli di allora!!) felici e orgogliosi della designazione di Peppino D’Angelo come Chief Judge di una gara mondiale ….Atene…correva l’anno 2006 (se non erro). Quella, infatti, era stata l’ultima convocazione come ChJ di un giudice italiano ad una CdM di slalom.

Ho cercato di prepararmi al meglio per questo ruolo: non solo sulle rules ma anche sulla casistica e, non ultimo, con un un po’ di ripasso di inglese. Il ruolo di Chief Judge è importante ma ha anche capacità di coordinamento ed è un ruolo in cui l’affiatamento della “triade” (Chief Official, Chief judge e Assistant Chief judge ) è fondamentale.

Il Board di ICF aveva assicurato che per questa mia prova io potessi contare su uno team di esperienza e, soprattutto, di grande disponibilità. Così, ve lo anticipo già senza per questo spoilerare, Alena Maskova- CZE (Chief Official) e Elke Klieverik, NED (Assistant Chief judge ) e la sottoscritta hanno “portato a casa” la gara con un risultato tecnico/arbitrale davvero buono. Il tutto naturalmente condito con ICF e HOC (host organizing committee).

La prima riunione con tutti, compreso Siwidata è stata fatta via Teams martedì 13 giugno. Oltre a conoscersi e a “riconoscersi” ognuno spunta la propria check-list: ogni dettaglio delle cose fatte e da fare sulla base dello Schedule è importante: l a versione definitiva sarà condivisa con i capi squadra alla TL’s meeting del pomeriggio, con gli altri ITO’s nella prima riunione di Giovedì 15 e con il “resto del mondo” visto che coinvolge il programma delle giornate minuto per minuto, compresi gli orari definitivi per i collegamenti e la trasmissione in streaming delle gare.

Finito questo meeting salgo in macchina e affronto i 650km che da Savona mi portano a destinazione. Arrivo giusto in tempo per la TL’s meeting delle 18. Questa è l’occasione utile e necessaria per formare il Jury e per fornire alle squadre i dettagli tecnici sui campi di gara di entrambe le specialità. Thomas Rousset, delegato ICF, è molto attento a che ogni cosa sia spiegata e capita da tutti: ha preparato delle slides in cui sono dettagliate le postazioni di partenza, la dislocazione dei tabelloni, la postazione che devono

obbligatoriamente tenere gli atleti nei 15, 10 e 5” prima della partenza anche ad uso della presentazione televisiva degli atleti e delle necessarie inquadrature per gli sponsors. Analoghe, dettagliate istruzioni sono fornite sulla ubicazione della linea del traguardo, dello striscione del Finish rispetto alle fotocellule e, importantissime, sono illustrate la zona per lo sbarco degli atleti e il successivo passaggio, obbligato, attraverso un unico percorso che li condurrà al Boat & safety control, al doping control, entrambi se richiesti oppure per le fasi finali allo “Smile&Cry corner” per gli atleti che man mano saranno virtualmente sul podio.

Specifiche istruzioni sono state preparate per la gara di Cross, nuova disciplina olimpica in continua evoluzione. Le regole ormai sono state definite per il periodo pre-olimpico ma l’organizzazione e la logistica viene implementata ad ogni occasione. I capi squadra sono ragguagliati circa il posizionamento e il funzionamento della rampa con dispositivo automatico (ampiamente collaudato con successo nelle prima 2 prove di Augsburg e Praga) e che, a Tacen, è allestita sul lato sinistro del canale. Per la fase di qualifica (TT- Time Trials in cui gli atleti partono da soli con prova a cronometro su un percorso leggermente dalle fasi di eliminazione) gli atleti dovranno partire dalla corsia contrassegnata dal n. 2, la seconda corsia partendo da monte. Per le fasi di eliminazione gli atleti partono invece in batterie da 4, quelli meglio qualificati ei TT o nelle fasi successive potranno scegliere, appunto sulla base della propria qualifica, la corsia preferita.

Per tutte le partenze del cross gli atleti dovranno tenere con entrambe le mani la pagaia in posizione parallela alla canoa e all’altezza dello scafo. In caso contrario (ad es. perdita della presa o anche il semplice movimento dell’atleta fra l’ordine “READY “ e l’attivazione della rampa) all’atleta è assegnata la penalità “Fault –FLT” che, combinata con i risultati degli altri atleti potrebbe precludere il suo passaggio successivo.

Alcune squadre contestano che il regolamento non specifichi tale stringente modalità di tenuta della pagaia in fase di partenza: questo è un tipico caso in cui il codice prevede la sanzione dell’atleta nel caso lo stesso non segua le “istruzioni dello starter” .

Della postazione di partenza del cross è previsto un apposito sopralluogo di cui vi illustrerò fra breve.

Nella riunione sono confermati gli orari a partire dai quali saranno pubblicati, nei diversi giorni e sia sul sito ICF che sul gruppo watsapp, i disegni dei percorsi per le qualifiche (1&2 run e quelli delle Sf/F dello slalom e e dei TT e delle eliminatorie del Cross).

Visto che tutta l’organizzazione di Siwidata è collaudata da anni e, più recentemente, dalle prime 2 prove di Cdm oltre al fatto che l’HOC sloveno ospita ogni anno almeno un evento mondiale, posso dedicare gran parte del Mercoledì alla verifica della organizzazione e allo studio “a tavolino” delle postazioni arbitrali per le qualifiche dello slalom. Per questo, vengo in possesso in anticipo del Course Map e devo garantire che l’unica copia disegnata dai tracciatori Fiona Penny (GBR) e da Matej Trampuz (SLO) rimanga riservata fino alle 20,00 cioè l’orario in cui, come vi ho anticipato, era prevista la sua pubblicazione. Giovedì mattina, dalle 8 potremo invece verificare sul campo e confermare oppure modificare le postazioni dei giudici sul percorso. Questo lavoro va fatto anche tenendo conto di come saranno posizionati i cameramen delle riprese video

Nel pomeriggio ho la collaborazione di Elke che, molto scrupolosamente, è arrivata in anticipo.

Come sempre, però, anche nelle organizzazioni più collaudate possono capitare alcuni imprevisti: la forza del gruppo, l’esperienza e la prontezza della organizzazione sono proprio quel plus necessario a gestire gli inevitabili imprevisti.

1) In fase di sopralluogo della rampa del cross rileviamo che le corsie sono state indicate al contrario: la seconda corsia da monteè stata indicata come “3”. Per i TT si lascia che tutti gli atleti partano quindi dalla corsia “3” ma l’indicazione deve essere modificata per le eliminatorie di domenica.

2)    Il montaggio del campo gara slalom che doveva essere pronto alle 10,00 del giovedi per il check finale delle postazioni arbitrali risulta più lungo del previsto. I tracciatori finiscono con le ultime porte solo qualche minuto prima delle 11, orario in cui devo essere alla 1° ITO’s meeting: lascio Elke per l’ultima verifica rispetto alle indicazioni già condivise nel corso della mattina e vado ad incontrare gli altri Ito’s.

3)      Uno degli ITO’s non si presenta alla riunione. Facendo l’appello rilevo l’assenza di un collega che, contattato immediatamente dal HOC, ci dice che non sarà presente per problemi a lui noti già in precedenza ma che non aveva immaginato di dover comunicare anche a ICF. Questo primo inconveniente viene risolto prontamente con la sostituzione con uno degli ITO’s sloveni che si sono resi disponibili come ulteriore riserva rispetto alla lista di gennaio e da cui ICF aveva già attinto un paio di sostituzioni.

4)     Alle 12.20 devono partire gli atleti che fanno la full-length demo, la prova generale. Al momento di partire lo starter si accorge che i numeri di pettorali che indossano gli atleti non corrispondono all’ordine di partenza pubblicato e inserito negli SPI (Smart Push Instruments) dei giudici che sono già in postazione da 15 minuti: non c’è tempo per cambiare e confidiamo che anche i gate judges siano “smart” e capiscano la situazione assegnando comunque le penalità agli alteti man mano che scendono. Questa soluzione non è gradita a nessuno: se si organizza la prova generale questa deve funzionare come se fosse già gara… per fortuna abbiamo ancora i forerunners, si, però….

5)    Alle 13.45 partono i forerunners ma qualche minuto prima della partenza, per cause assolutamente non spiegabili vanno (temporaneamente) fuori uso 2 telecamere: Siwidata e HP (Ger) TVS Co-ordinator, intervengono prontamente ma dobbiamo ritardare la prima partenza di una ventina di minuti.

La forza della esperienza ci dà una grande mano a risolvere ogni cosa.

Quando tutto è risolto e finalmente tutto è partito, prendo posizione nella sala OVR dove seguirò con i video judges Sandie Bruneau (FRA) e Torsten Horn(GER) , con James (GBR) video judge coordinator e addetto allo slow motion), con Alena ed Elke a mio fianco sugli altri monitor tutte le gare per valutare le penalità “per diritto e per traverso” e nel caso di discrepancy fra quelle assegnate dai diversi giudici su ciascuna porta. Angela Lokken (Usa) è il chief of scoring e si occupa di farmi avere, ad ogni fine gara i risultati e, al termine del tempo per le enquiries, la start list per la fase successiva. Saranno giornate impegnative. Fortunatamente avremo poche enquiries da parte dei TL’s e tutto filerà al meglio. Anche il tempo è stato molto clemente se non si considera un forte vento nei primi minuti delle gare del venerdì pomeriggio ma non tale da dover interrompere nulla. Ogni sera ci saranno 2 riunioni di debriefing, una con gli ITO’s e l’altra con ICF e HOC.

Finito il programma dello slalom, il sabato sera il comitato ospitante ci invita ad una piccola crociera sul canale che attraversa il centro di Ljubljiana. Molti di noi approfittano di questa opportunità per un paio di

ore di “defaticamento” prima della giornata conclusiva con le gare del Cross. Anche queste si concluderanno con nessun problema di sorta.

Vi garantisco che il viaggio di ritorno, pensando ai giorni appena passati, è stato molto meno faticoso di quello di andata in cui, invece, si annidavano i pensieri su quello che ancora doveva essere!

L’assegnazione da parte di ICF del ruolo di Ch J è stato sicuramente un gesto gratificante nei miei confronti, un segno di fiducia di ICF che, spero di aver dimostrato, sia stata ben riposta e per la quale ritengo di aver restituito, insieme a tutti gli altri, un lavoro fatto con impegno, con responsabilità e senza mai mettere in dubbio che il successo di questa “mia” esperienza è stato raggiunto dal gruppo e grazie al lavoro di ciascuno.

Infine, la foto ufficile del gruppo ITO’s della 3° Prova di CdM 2023, a Tacen: si cerca sempre di essere tutti presenti ma a volte qualcuno sfugge…purtroppo, in questo caso, mancano James e HP ancora indaffarati dentro l’OVR!!

Vi ringrazio se avete avuto la pazienza di leggere fino a qui !!!!

A breve con Raffaella partiremo per i Mondiali J&U23, a Cracovia dal 15 al 20 agosto…..abbiate quindi pazienza, torniamo presto!!!!

Enrica

RELAZIONE