RELAZIONE DI GIULIO ABBATE DALL'EUROPEO DI CANOA POLO DI BRANDEBURGO

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SETTORE ARBITRALE

Gli europei di Brandeburgo, tenutisi dal 4 al 10 settembre, rappresentano l’ultima grande tappa della stagione riservata alle nazionali e Maurizio Pelli, Emanuele Siagura ed ioa bbiamo l’onere e l’onore di rappresentare l’Italia.

Brandeburgo è stato il mio terzo europeo, dopo Coimbra 2019 e Catania 2021, e l’obiettivo che mi ero fissato era quello di consolidare la mia esperienza internazionale dando sempre il massimo e facendomi trovare pronto per eventuali match di livello.

L’arrivo a Brandeburgo non è stato dei più semplici a causa di ritardi e cancellazione di voli aerei, ma alla fine con un giorno di ritardo sono arrivato a destinazione. Ho perso la cerimonia di apertura e, visto l’orario, ho raggiunto i colleghi direttamente in hotel.

Prima di andare a riposare incontro il referee manager Steve Watts per aggiornamenti circa le direttive arbitrali discusse durante il referee meeting. Nessuna grande indicazione a livello regolamentale, ma solo qualche aspetto di natura organizzativa. 

Sul tema dei controlli materiali, i colleghi mi hanno detto che ad alcune nazionali sono stati respinti i corpetti di protezione perché sprovvisti del marchio di conformità del costruttore. Le nazionali coinvolte hanno dovuto adoperarsi per trovare corpetti alternativi facendo ricorso alle squadre di club tedesche.

Giovedì 7 si parte con la fase a gironi, e noi italiani siamo impegnati nei gironi in cui non figurano le nostre nazionali. A me spetta il compito di aiutare come secondo arbitro i colleghi con maggiore esperienza.  Il calendario prevede inizialmente partite riservate agli U21 maschili e femminili e per questo le prime partite non si rivelano particolarmente complicate. Ciononostante, il livello di attenzione da parte nostra è massimo visto che la loro buona riuscita è fondamentale per dimostrare il nostro livello di preparazione e garantirci il “pass” per le partite decisive dei giorni successivi.

La giornata si conclude con un briefing arbitrale diretto dai referee managers Steve Watts e Swantje Korber, durante il quale sono stati riassunti i momenti importanti della giornata in modo da farne tesoro per il resto della manifestazione. Le poche lamentele ricevute dalle squadre dimostrano che il gruppo sta lavorando bene riuscendo ad affrontare le partite nel migliore dei modi.

Venerdì 8 è dedicato alle seconde fasi delle categorie U21 e alle fasi iniziali dei Senior e la giornata procede liscia senza intoppi particolari.

Il buon lavoro dei primi due giorni inizia a dare i suoi frutti nella giornata di sabato quando mi viene assegnata una partita di livello: Spagna- Gran Bretagna come 1° arbitro insieme alla collega Bugaj (Pol). Il match della seconda fase dei gironi è importante per l’accesso alla semifinale. Decido di assecondare il gioco delle squadre, alle volte molto fisico, stando sempre attento a riportarlo nei limiti consentiti dal regolamento. Il match si è chiuso in pareggio con un livello di soddisfazione generale mostrato anche dalle squadre in campo.

Nel pomeriggio vanno in scena le finali U21 maschili e femminili, a Maurizio è stata assegnata la finale femminile Germania-Olanda insieme al collega spagnolo Badiola. 

La sera in hotel la passiamo tutti insieme davanti alla televisione a guardare il mondiale di rugby; è l’occasione per distrarci in attesa di ricevere le assegnazioni della domenica. Le partite rimaste sono poche e tutti speriamo nel vedere il nostro nome accanto a partite di livello.

Alle 21.00 arriva il Whatsapp che mi lascia soddisfatto: semifinale femminile senior Francia-Spagna, arbitri: Bugaj-Abbate. La Spagna ha dimostrato durante tutto il torneo di essere in ottima forma e motivata ad arrivare fino alla fine. La Francia al contrario è apparsa molto più nervosa e meno solida rispetto alle passate stagioni. La differenza nel gioco ha costretto le giocatrici francesi a spendere molti falli tattici, tutti segnalati da noi arbitri attraverso il warning (il primo fallo deliberato del giocatore è segnalato dagli arbitri mostrando il numero del giocatore. Il successivo fallo del giocatore è punito con il cartellino sanzionatorio). Non avendo modo di appuntare i warning nel corso della partita, il break tra il primo e il secondo tempo è spesso utilizzato tra i due arbitri per ricordarsi a vicenda i giocatori sanzionati e il fallo commesso, così da essere sicuri di punire con il cartellino il fallo successivo. Il match si conclude con la vittoria della Spagna che stacca il pass per la finale contro la Germania.

Il mio europeo avrebbe potuto concludersi così, consapevole di avere dato il massimo e di avere raggiunto l’obiettivo iniziale di consolidare la mia presenza, ma arriva l’ultima designazione del torneo: finale 3 - 4 posto femminile tra Francia e Gran Bretagna. L’assegnazione è un riconoscimento molto importante che mi rende contento e che riconosce il lavoro svolto nel corso dell’anno a livello nazionale e internazionale.

Con la fine degli europei, termina anche la mia stagione, si va in “vacanza” per ricaricare le pile per la prossima stagione augurandomi di poter raccontare i mondiali di Cina 2024.