RELAZIONE DI MAURIZIO PELLI DALL'EUROPEO PER CLUB DI CANOA POLO DI ARCOS DE LA FRONTERA

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Nello scorso weekend si è svolta, ad Arcos de la Frontera (SPA), la Coppa dei Campioni per club di canoa polo, manifestazione in essere dagli anni 2000, assolutamente di gran lunga la più impegnativa per il livello tecnico e tattico a livello mondiale, dove possono iscriversi solo la prima e la seconda classificata al campionato nazionale a cui si aggiungono le vincenti della Champions dell’anno precedente.

Quest’anno nella cittadina di Arcos c’è stata una grossa affluenza, 22 maschili e 12 femminili, probabilmente legata all’appeal dell’Andalusia e ai suoi costi estremamente contenuti. Mi è stato affidato dall’ECA l’incarico, in abbinata con la collega francese Virginie Brackez, di Chief Referee della manifestazione. Nei 10 gg precedenti la gara mi sono attivato a contattare il gestore del programma on line dove inserire gli arbitraggi assegnati, l’organizzazione e il TD ECA per quello che concerne la gestione dei tavoli dei cronometristi e guardalinee, la gestione del controllo materiali di gioco delle squadre. Non è stato semplice, il sistema gestionale usato si è rivelato troppo articolato e complesso, siamo abituati al nostro su Ficr.it estremamente intuitivo, perfetto graficamente e utilizzabile anche dal cellulare con una password. Nel programma ECA, dovevi sempre dialogare con un interlocutore, e il non poter intervenire in maniera diretta è stato frustrante e lungo nei processi. Ci siamo attivati in tempo sul gruppo whatsapp delle squadre per informare come sarebbero stati utilizzati i C.A. delle squadre e quali sarebbero stati gli orari, chiedendo a tutti di dare una mano nel controllare errori e omissioni.

La location bella dal punto di vista paesaggistico con laghi con spiagge spettacolari e paesini sulle pendici delle colline in tipico stile moresco, l’accoglienza classica dei popoli del sud. Purtroppo peccava dal punto di vista dell’impianto dei campi, i pontili, dove sono stati posizionati tavoli e tabelloni, erano difficilmente raggiungibili, se non con le canoe, e questo ha comportato piccoli ritardi.

Come detto ad alcuni colleghi italiani presenti, la giuria era scarna. Faccio presente che queste gare sono a invito per gli arbitri I.C.F. e l’organizzazione offre vitto e alloggio, ottimi direi, ma il viaggio è a carico personale e chi non ha la fortuna di avere come nel nostro caso il supporto della propria Federazione, la D.A.C. da alcuni anni ha messo a bilancio il rimborso forfettario del biglietto, deve rinunciare. Gli arbitri abilitati I.C.F. erano sette a cui si è aggiunto un collega della Federazione Spagnola. Abbiamo gestito le loro assegnazioni basandoci sul livello medio alto degli incontri, i tempi di recupero e il dover inevitabilmente sostituire a volte C.A. in ritardo. 

Ho seguito le nuove leve, guardato i C.A. stranieri per “consigliare” a qualcuno di compiere il grande passo, osservato e cercato di consigliare come migliorare la gestione della gara e della propria emotività. Ripeto questo torneo è molto difficile, le partite dal risultato scontato sono pochissime, basta guardare i tabellini, e la difficoltà ad arbitrarle è grande. Peccato che l’occasione non venga colta dai colleghi italiani.

Aldilà della bella esperienza in terra andalusa, questa manifestazione è un’importante banco di prova, ci si testa e c’è un costante confronto con i migliori giocatori al mondo, le valutazioni sui vari casi di gioco, falli nei sei metri, gestione dei cartellini, l’uso ben applicato del vantaggio, i falli intenzionali sono una costante discussione nel villaggio adiacente i campi, a tavola a cena, nei briefing mattutini, praticamente si parla di polo per tutti i tre giorni con il piacere e la passione che ci accomuna.

Ora siamo nella fase di letargo, il prossimo anno sarà lungo, da febbraio si riparte con i vari tornei continentali per attraversare il 2024 ed arrivare spero in forma al Campionato del Mondo che si svolgerà ad ottobre a Huzhou, nella Cina del Sud. La competizione avrà il compito di assegnare i titoli mondiali e i pass per i World Games 2025 che si svolgeranno a Chengdu, nel sud ovest della immensa Cina.

Al prossimo viaggio