Dopo 10 anni Milano ospita un altro Campionato del Mondo Senior di Velocità.
La mia “avventura” inizia un paio di giorni prima del Mondiale, ed il mio compito è quello di controllare che il campo gara e le attrezzature per gli Ufficiali di Gara, siano a posto.
Dopo diversi anni di campi gara al di sotto della sufficienza, quest’anno ho visto un campo gara serio, ben tracciato e funzionale. Infatti il campo gara è stato montato da Gino Marcelli, che si occupa del buon funzionamento dei blocchi di partenza. I ritocchi al lavoro fatto sono stati minimi, ridotti all’inserimento di bandiere, che normalmente in Italia non utilizziamo, nel perimetro del campo.
Per le gare di fondo è stato predisposto un pontile, lungo 80 metri e largo 4, che gli atleti hanno utilizzato per effettuare il trasbordo. L’I.C.F. ha deciso che le gare dei 5000 metri dovranno essere effettuate con il trasbordo. Rispetto al passato dove un giro lungo era seguito da 5 giri piccoli, adesso i 5000 m si disputano in un circuito sempre uguale da ripetersi 6 volte e dove vengono eseguiti 5 trasbordi.
La novità ha fatto “storcere il naso” a molti, ma il pubblico presente l’ha gradita moltissimo perché dal punto di vista spettacolare, è molto bella.
Anche per quanto riguarda l’attrezzatura a disposizione dei colleghi, ho visto cose che noi umani non ricordavamo sul campo di Milano, ovvero radio per le comunicazioni, megafoni, binocoli e retine da pescatore per raccogliere, quando possibile, le alghe presenti sul campo.
Una volta preparato tutto e dopo una bella cerimonia di apertura, sono iniziati i Campionati del Mondo.
Per quanto riguarda i risultati, rimando ai comunicati federali.
Per quanto riguarda il mio lavoro di collegamento tra il Competition Committee ed il Comitato Organizzatore, devo dire che è stato impegnativo, perché essere a stretto contatto con il Chief Official e con i componenti dell’I.C.F., è difficile perché qualsiasi problema emerga deve essere risolto velocemente.
Per la parte di assistenza ai colleghi Internazionali ed eventuali problemi del campo gara, ho avuto il grandissimo aiuto di Giovanni Milani, come arbitro nazionale, e di Sabino Candela, come addetto del Comitato Organizzatore e diversi problemi, tra cui la separazione tra corsia di riscaldamento degli atleti e campo gara, sono stati prontamente risolti, con soddisfazione del Chief Official Toshi Furuya.
L’assistenza alle altre postazioni alle altre postazioni (ID Control, Starter e Boat Control), è stata pronta ed efficace grazie alla Dislocazione di arbitri nazionali (Donatella Bertoletti, Piera Sgaggio, Alessia Sgobio e Massimo Rabagliati) agivano in perfetta sinergia con gli i colleghi Internazionali.
Il problema più grosso si è avuto giovedì 21.08, quando si è scatenato sul campo gara un fortissimo temporale, che ha obbligato a rimandare l’ultima ora di gare al giorno successivo. La confusione era veramente alta perché tutti si sono attivati per far rientrare, il più velocemente possibile, i paratleti che erano in acqua. Fortunatamente, oltre una grande bagnatura, non è successo niente.
Il programma dei giorni successivi si è svolto normalmente e si è arrivati al termine delle gare.
Erano 10 anni che non si svolgevano all’Idroscalo competizioni di alto livello, l’ultima infatti si è svolta nel 2015 ed era sempre un Campionato del Mondo, ma il Comitato Organizzatore, ossia la Federazione, si è fatta trovare ben preparata e tutti i presenti (atleti, allenatori e non ultimi gli ufficiali di gara) hanno manifestato la loro soddisfazione per il livello della competizione.
Gli arbitri Internazionali, che inizialmente erano leggermente prevenuti nei confronti dei colleghi italiani, si sono ricreduti ed hanno apprezzato la competenza e lo spirito d’iniziativa dimostrato.