RACCONTO SPORTIVO: PREMIATA A ROMA ANNA TURRA

Turra‘’Grazie per questa bellissima e attualissima lezione. Uno splendido racconto che fa parlare la campagna e il fiume, ma aiuta soprattutto a diffondere nella società i valori che fanno grande lo sport perché fa crescere questo paese come poche altre cose’’. Nel Salone d’Onore del Coni, dove stamani s’è svolta alla presenza del Presidente e del Segretario Generale Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, presidente della giuria, ha espresso così le motivazioni che hanno convinto lui e gli altri componenti Novella Calligaris, Nino Petrone, Folco Portinari e Gianfranco Teotino ad assegnare a ‘’Gente di Fiume’’ di Anna Turra il secondo premio del XL Concorso Nazionale per il racconto sportivo.
Letta ha anche brevemente sintetizzato il racconto come un poetico ritratto del figlio di contadini che s’innamora del fiume, della canoa e a forza di volontà, di sacrifici, riesce a diventare atleta vero, a essere chiamato nelle Fiamme Gialle, il gruppo sportivo della Guardia di Finanza, ad arrivare alla nazionale, ai podi a viaggiare e poi a trasmettere la passione ai più giovani, a insegnare che ‘’il fiume bisogna capirlo, secondarlo, ma mai lasciarlo vincere’’. Un personaggio che Anna Turra non ha inventato, ma ha conosciuto e apprezzato fino a farlo diventare protagonista del suo racconto quando ha preso a seguire i suoi figli sui campi gara della canoa. Si chiama Renzo Rampado, classe ’49. ‘’Adesso ho sessanta anni – gli fa dire l’autrice - sono in pensione, ma seguo ancora la Canottieri Padova come allenatore sociale, guido il pulmino, trasporto i materiali, faccio la manutenzione delle barche…L’importante è la motivazione. Vorrei farlo capire a questi ragazzi che hanno tutto e vogliono tutto e si lamentano di ogni piccolo male’’.

 

‘’Renzo – confida Anna Turra – ha letto il racconto e si è commosso enormemente. Io spero soltanto di essere riuscita a ‘inventare dal vero’, come diceva il poeta Attilio Bertolucci. A costruire una storia di riscatto attraverso lo sport che dedico a tutti i Renzi della canoa, soprattutto a quelli che non hanno mai vinto niente’’.

Anna Turra bresciana di nascita e pavese d’adozione, studiosa del mondo classico e della letteratura cristiana antica, insegna da molti anni latino e greco al Liceo Classico “Ugo Foscolo” di Pavia e collabora con il CRIMTA, Centro Studi di Drammaturgia Antica dell’Università di Pavia, diretto da Anna Beltrametti. Moglie di Marco Vescovi, pediatra e medico sportivo che segue gli atleti del CUS Pavia, del College Universitario della pagaia e della Canottieri Ticino, madre di tre ragazzi ormai adulti, Michele storico dell’arte, Monica neodottoressa in Medicina, Giovanni studente di Antropologia, da canoista “di penna” ha vissuto la formazione e l’emozione dell’attività sportiva dei figli che, tutti, hanno cominciato da bambini con la canoa kayak sul Ticino e che ora fanno parte dell’equipaggio del Dragon Boat della Canottieri di Pavia. Anna Turra, accanto ad altri contributi scientifici, ha pubblicato nel 2007, per i tipi dell’edizione Ibis, “Storie dalla Snia”, una piccola raccolta di racconti di immigrazione interna, di fabbrica, di spaesamento da cui è stata tratta la pièce teatrale “Macerie” per la regia di R. Traverso.

Nel corso della cerimonia di stamani al Foro Italico, il primo premio per il racconto sportivo è stato assegnato a ‘Marcialonga Blues’ di Piero Valesio. Nella sezione narrativa il primo premio è andato a ‘Rosa di Fuoco’ di Emilio Marrese, il secondo a ‘L’ultimo gregario’ di Pier Bergonzi. Nella sezione saggistica ha vinto ‘’I giganti del mare’’ di Franco Esposito e Marco Lobasso, davanti a ‘’Il mio nome è Giuseppe Meazza’’ di Federico Jaselli Meazza e Marco Pedrazzini. Nella sezione tecnica primo premio a ‘’Parli sempre di corsa’’ di Linus, secondo a ‘’Principi di metodologia del fitness di Antonio Paoli e Marco Neri. Assegnati, infine, i premi giornalistici CONI-USSI: ad Alessandro Vocalelli (Corriere dello Sport-Stadio) per la sezione ‘Stampa scritta-cronaca e tecnica’, a Stefano Arcobelli (La Gazzetta dello Sport) per la sezione ‘Stampa scritta-costume e inchiesta’,  a Paolo Brusorio (La Stampa) per la sezione ‘Desk-stampa scritta’, a Paolo Tomaselli (Corriere della Sera’ per la sezione ‘under 35’, a Filippo Corsini (Radio RAI) per la sezione ‘Radio’, a Andrea Fusco (RAI Sport) per la sezione ‘Televisione’, a Nicola Calathopoulos (Mediaset) per la sezione ‘Desk televisione’. A Gianni Mura è stato assegnato il Premio Coni ‘Una Penna per lo Sport-Giorgio Tosatti’’.