"Insieme, costruiamo un futuro sostenibile per la Terra e per l’umanità."
Questo è il messaggio lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che ogni anno ci invita a riflettere sulla salute del nostro pianeta e sulle scelte che siamo chiamati a compiere per proteggerlo.
Non si tratta di una semplice ricorrenza simbolica, ma di un’occasione concreta per ricordare che il tempo a disposizione è sempre meno e che l’impatto ambientale delle nostre attività sulla Terra ha ormai superato il limite di sostenibilità. Le evidenze scientifiche sono numerose e allarmanti: senza un intervento deciso nel presente e senza una diffusa cultura ambientale, i rifiuti di plastica che affluiscono negli ecosistemi acquatici rischiano di quasi triplicare entro il 2040, compromettendo in modo irreversibile mari, laghi e fiumi.
Dobbiamo essere consapevoli che le scelte che eviteremo di fare oggi ricadranno con maggior peso sulle spalle delle generazioni future. È proprio in questa direzione che la Federazione Italiana Canoa Kayak ha voluto muoversi con convinzione, rafforzando negli ultimi anni il proprio impegno attraverso una serie di progetti di ampio respiro che coniugano sport e sostenibilità.
Tra questi, il progetto DECK si concentra sulla riduzione dell’impatto ambientale delle attività sportive in acqua, promuovendo buone pratiche e strumenti concreti per società e atleti. Con BENCHES, la Federazione lavora per la tutela e valorizzazione delle sponde fluviali e lacustri, coinvolgendo attivamente le comunità locali. Infine, attraverso RI-PAGAIA, ogni uscita in canoa diventa anche un gesto di cura verso l’ambiente, trasformando la pagaiata in un’occasione per raccogliere e rimuovere i rifiuti presenti nei nostri corsi d’acqua.
Attraverso questi progetti, la FICK conferma la volontà di essere parte attiva nel cambiamento, contribuendo a quella transizione ecologica che oggi non è più rimandabile.
Ogni gesto conta, ogni azione può fare la differenza. È solo unendo le forze, nello sport come nella società, che possiamo davvero costruire un futuro sostenibile per la Terra e per l’umanità.