A CASTEL GANDOLFO SFIDE SUI 2000 METRI PER ASSEGNARE I PRIMI TITOLI NAZIONALI DEL 2017

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Archiviate le emozioni vissute sul bacino olimpico di Rio De Janeiro, la canoa velocità italiana dopo settimane intense di allenamento riparte con il primo grande evento della stagione, sulle acque del lago di Albano, a Castel Gandolfo.

Domenica infatti spazio al campionato italiano in campo corto, sulla distanza dei 2000 metri, alla presenza di molti degli atleti azzurri di spicco sia per quanto riguarda il settore canoa, sia per ciò che concerne la paracanoa.

Un evento che arriva a pochi giorni dall’importante piena concessione relativa alla titolarità di tutta l’area del Centro Federale di Castel Gandolfo in seguito all’intesa tra Agenzia del demanio, Coni e Federazione Italiana Canoa Kayak. 

Dalle 08.30 di domenica spazio alle batterie per poi lasciare spazio, dalle 11.30, alle finali che assegneranno i titoli nazionali e metteranno le prime basi sulle quali costruire la stagione 2017. Tanti i nomi da tenere d’occhio, a partire dagli azzurri protagonisti a Rio; tra questi pagaierà a bordo della propria imbarcazione lo specialista della canadese monoposto Carlo Tacchini, portacolori delle Fiamme Oro e ottavo ai giochi olimpici dello scorso anno nel C1 1000. Accanto a lui promettono battaglia tutti i grandi interpreti della specialità che proveranno a mettere al collo la medaglia d’oro e portare a casa il primo titolo nazionale della stagione. Specialità canadese che metterà di fronte gli atleti anche nell’imbarcazione biposto dove in gara non mancheranno scintille tra i vari Nicolae Craciun, Andrea Sgaravatto, Luca Incollingo, Daniele Santini e i molti altri pagaiatori nel giro azzurro. Gare interessanti anche nella canadese femminile, settore in crescita e nel quale si attendono risposte interessanti già da questa prima gara dell’anno.

Tanti anche i nomi di spicco chiamati a sfidarsi nel kayak; Francesco Balsamo, Filippo Vincenzi, Mauro Pra Floriani e Samuele Burgo sono solo alcuni degli atleti sui quali sembrano concentrarsi le possibilità di vittoria anche se molto dipenderà dalla volontà di ciascun pagaiatore azzurro di concentrarsi magari sulla barca singola o, eventualmente, di puntare sull’equipaggio in K2.

Tante anche le specialiste presenti nel settore femminile, pronte a lottare per il tricolore; le siciliane Irene Burgo e Cristina Petracca, le toscane Susanna e Stefania Cicali, la friulana Sofia Magali Campana e la piemontese Agata Fantini sono sulla carta le più accreditate per la vittoria finale. Ma le acque del lago di Albano, in questa e in molte altre gare, potrebbero riservare non poche sorprese e far emergere nomi nuovi e interessanti come ad esempio quello di Meshua Marigo, diciannovenne friulana già capace di lottare con autorità contro le senior azzurre. 

Presenze illustri e a cinque cerchi anche per quanto riguarda la paracanoa con la presenza al via, salvo intoppi dell’ultima ora, degli azzurri ai giochi di Rio de Janeiro 2016 Salvo Ravalli e Federico Mancarella, pronti a battagliare tra le acque del lago sul quale, da svariati mesi anche i paracanoisti riescono ad allenarsi con maggior semplicità. Il tutto, merito delle migliorie e dell’abbattimento delle barriere architettoniche attuati progressivamente nella foresteria e nel centro federale di Castel Gandolfo.