CARLO TACCHINI E' CAMPIONE D'EUROPA. BRONZO CONTINENTALE PER IL K2 FRESCHI/BECCARO

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L’Italia della canoa c’è, e lo dimostra sul podio dei Campionati Europei Junior e Under 23 di Belgrado, cantando a squarciagola l’inno di Mameli. In una emozionate mattinata di gare, a distanza di pochi minuti, la spedizione azzurra conquista due podi nelle prime finali sui 1000 metri: l’oro continentale di categoria per il C1 1000  under 23 con Carlo Tacchini ed il bronzo di Tommaso Freschi e Luca Beccaro nel K2 1000  under 23. Due medaglie importanti, in due discipline olimpiche, messe al collo dal futuro della canoa azzurra.

Il primo a salire sul podio, e sul gradino più alto è l’agente della Polizia di Stato Carlo Tacchini nel C1 1000m. Verbanese di nascita, già migliore interprete italiano della canadese monoposto e finalista olimpico a Rio 2016, conferma le aspettative della vigilia. Con il crono finale di 03:48.916 la spunta di 01.976 sull'ucraino Pavlo Altukhov e porta a casa con orgoglio e soddisfazione il titolo di campione europeo. La soddisfazione per Carlo è doppia, l’oro al collo e la consapevolezza di essere nettamente migliorato dall’evento olimpico, quando Pavlo chiuse davanti a lui in quinta posizione. Completa il podio il lituano Vadim Korobov, bronzo in 03:52.284.

Un salendo di adrenalina, colpo dopo colpo, caratterizzata da un primo intertempo sui 500 metri che lo dava già come favorito; poi il testa a testa con l’ucraino Pavlo Altukhov: ai 750 cresce la pagaiata di Carlo Tacchini e con lui il tifo azzurro con il giovane verbanese che va a chiudere in progressione, mettendo al collo la medaglia d’oro. Sul piano tecnico, Carlo si può definire un atleta allo stesso tempo fisico e tattico, con una notevole esperienza sui campi di gara internazionali e una eccellente prestanza fisica soprattutto nella distanza olimpica dei 1000m. Sul podio Carlo è visibilmente emozionato, si stropiccia gli occhi, con il sorriso di chi sognava quella medaglia d’oro da molto tempo. 

A distanza di pochi minuti l’Italia torna a gioire con il bronzo nel K2 1000 metri ad opera di Tommaso Freschi e Luca Beccaro. La rodata coppia, formata dal canoista fiorentino della Comunali Firenze e dal padovano neo arruolato delle Fiamme Gialle, fa issare, per la seconda volta a distanza di pochi minuti, il tricolore italiano sul pennone del campo di gara serbo. Il K2 segna sul traguardo il tempo di 03:17.420, seguendo l’equipaggio russo medaglia d’oro di Siniavin - Spesivtsev (03:16.26) e quello ungherese d’argento, formato dalla coppia Koleszar - Nemeth (03:16.664). Una partenza poco brillante, conclusa poi con un recupero eccezionale, frutto di una perfetta sincronia e di una repentina accelerazione del colpo nel passaggio in acqua, che ha permesso alla prua di scivolare con minore attrito e andare a centrare, fin dalle boe dei 750m, la medaglia di bronzo. Tommaso e Luca non sono nuovi al podio di categoria: già nel 2015 erano sul K4 che vinse il doppio titolo europeo e mondiale junior e ora, al salto di categoria, si dimostrano due validi e competitivi elementi in costante crescita. 

Sfiorato invece il podio del C2 1000 metri under 23 di Fabrizio Mattia e Davide Cestra; al termine di una prova tiratissima, l’equipaggio azzurro si posiziona quinto a circa 6 decimi dalla medaglia. I giovanissimi della Polizia di Stato, dopo un intertempo che ai 500 m aveva fatto sognare il pubblico sugli spalti, in 03:40.980 tagliano il traguardo in quinta posizione non riuscendo a mantenere il passo e cedendo il podio alle fortissime nazioni dell’est europeo: oro per i rumeni Catlin - Diba (03:38.500), argento per i moldavi Sprincean -Nuta (03:38.656) e bronzo per l’ucraina di Vandiuk - Rybachok (03:40.288). 

Irene Burgo chiude l’avventura europea con un ottavo posto nella finale dei K1 under 23 femminile in 04:14.192. Ad occupare il podio è Rebeka Simon (04:00.344), inglese classe ’96 finalista olimpica componente del K4 500m a Rio, che nelle acque serbe sembra aver fatto un notevole salto di qualità esprimendo talento anche in barca singola. Ad affiancarla con l’argento è Sara Mihalik, protagonista di un avvincente testa a testa sul finale con la stessa Simon, attardata poi di 57 centesimi. Il podio si completa, infine, con il bronzo alla danese Nyvang. 

Sempre sui 1000m, nella finale B del K1 under 23, Samuele Burgo chiude secondo in 03:35.748, archiviando la performance con un undicesimo posto nella ranking di categoria.

ULTIME SEMIFINALI SUI 200m, DI LIBERTO PORTA IL K1 IN FINALE SUI 200m

Nel pomeriggio Belgrado è stata teatro delle ultime semifinali sui 200 metri. L’Italia guadagna un altra importante finale nel K1 under 23, grazie alla performance di rilievo di Andrea Di Liberto, promettente duecentometrista siciliano. La vittoria della sua semifinale, in 00:34.326, lo porta ad aggiudicarsi un posto tra i più veloci di categoria. Alle 16:53 di domani, si lotterà al millesimo per guadagnare il podio.

Niente da fare per le restanti barche azzurre impegnate nel bacino serbo sulla breve dei 200m. Irene Bellan, sesta nella semifinale odierna del K1 junior femminile, dovrà accontentarsi della finale B. Solo 4 i decimi che la separano dalla qualificazione. Finale B anche per Francesca Capodimonte nel K1 under 23 femminile, con l’azzurra che nella semifinale odierna mette in bacheca un sesto posto in 00:42.528. Francesco Di Santo chiude la prova del C1 junior con un ottava piazza e vede sfumare il sogno della finale. Stessa sorte per Danilo Auricchio, solo settimo nel C1 under 23.

Domani mattina, a partire dalle 9.00, ultima giornata di gare con finali sui 500 e 200 metri e con l’Italia ancora in gara per provare ad incrementare il proprio bottino continentale.

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Risultati Live: http://europecanoeevents.com/live-results?gmt=2&gmt2=-120

Live Streaming: https://www.youtube.com/watch?v=dNaCkW5R_Do by Canoe Europe