Si chiude con un altro straordinario oro e due medaglie d’argento, per un bottino complessivo di cinque medaglie totali per l’Italia, il campionato europeo di canoa velocità junior e under 23 che si è chiuso oggi a Belgrado, in Serbia. Un risultato che permette di iniziare con il piede giusto il cammino verso l’appuntamento olimpico di Tokyo 2020. Nel 2016 gli azzurrini chiusero con un bottino di 4 medaglie (1,2,1), una in meno rispetto a quest’anno (5 totali, 2 ori, 2 argenti e 1 bronzo).
Si chiude quindi positivamente anche l’ultima giornata di gare ai campionati continentali sul bacino d’acqua della città serba. L’Italia è ancora sul podio con l’oro del K2 200m junior di Simone Bernocchi e Giacomo Bolzonella, con il bis di Carlo Tacchini, autore di una performance d’argento nel C1 500mt dopo lo storico oro messo al collo sui 1000m nella giornata di ieri e l’ulteriore argento conquistato oggi da Andrea di Liberto nel K1 under 23 200m. La rassegna europea di Belgrado si chiude così con ben cinque medaglie: Carlo Tacchini oro nel C1 under 23 1000m e argento nel C1 500m, Tommaso Freschi e Luca Beccaro bronzo nel K2 under 23 1000m, Simone Bernocchi e Giacomo Bolzonella oro nel K2 junior 200m, Andrea Di Liberto argento nel K1 under 23 200m.
LE MEDAGLIE AZZURRE DI OGGI: UN ORO E DUE ARGENTI
Il tricolore sventola sul pennone più alto anche questa mattina, con la bellissima gara del K2 junior formato a Simone Bernocchi (Can. Baldesio) e Giacomo Bolzonella (Can. Mestre). Il tandem azzurro, in volata, si dimostra il più veloce sulla breve dei 200m. Vanno così a confermare le aspettative, che li davano come favoriti in corsia 6. L’oro arriva con il crono di 00:34.402, una gara tutta d’un fiato, vinta con un vantaggio di ben 36 centesimi sui lituani Ceipe e Lamberts (00:34.766). Completa il terzetto da podio l’equipaggio di Hardy e Pfeiffer (00:34.830). Una coppia nuova quella italiana, con Giacomo Bolzonella al suo primo impegno in azzurro che conquista subito una medaglia straordinaria in coppia con Bernocchi.
Torna sul podio europeo di categoria, dopo il bronzo del 2015, Andrea Di Liberto (SC Trinacria). Il siciliano con una tiratissima finale nel K1 under 23 porta a casa l’argento. 35.578 i secondi di gara, un solo respiro in cui “macinare” metri pagaiando con tutta la forza possibile. A separarlo dall’oro sono 336 millesimi; quelli che portano sul gradino più alto il beniamino di casa osannato dal pubblico presente, il serbo Marko Dragosavljevi?. Dietro l’azzurro, invece, ad accontentarsi del bronzo è l’ucraino Ivan Semykin (00:35.944). Come da tradizione, l’Italia si conferma leader nelle prove sui 200m.
Il C1 di Carlo Tacchini, sul traguardo, ferma il crono sul 01:50.616, tempo che gli permette di bissare la medaglia, questa volta però d’argento a 1.232 dall’oro dell’ucraino Altukhov (01:49.384), battuto invece ieri sui 1000m. La Russia completa il podio con Pron, che dopo un’ottima partenza con la prima parte di gara in vantaggio, si accontenta sulla linea del traguardo di una terza posizione.Un’ulteriore soddisfazione per lo specialista delle Fiamme Oro, che non smette di emozionare, dimostrando ancora una volta l’eccellenza della canadese tricolore.
OTTIMI GLI ULTERIORI PIAZZAMENTI IN FINALE
Gianluca Pommella e Luca Boscolo Meneguolo archiviano un quarto posto nella finale A del K2 junior 500m, con un po’ di rammarico per la mancata medaglia ma con la consapevolezza di aver fatto una gara su cui porre le basi per migliorare la barca.01:36.316 il tempo registrato dalla coppia azzurra, subito dietro sul traguardo a Bielorussia, Repubblica Ceca e Ungheria. A vincere è, quindi, la Bielorussia di Smalianik e Litvinau, medaglia d’oro con un distacco di due secondi dagli azzurri. Impressionante il recupero della Repubblica Ceca, che dopo il 7° crono all’intertempo dei 250m, riesce a risalire con abilità e guadagnarsi l’argento.
Agata Fantini ha, invece, difeso il tricolore nella finale A del K1 Under 23 500m. Per lei un ottavo posto nella distanza olimpica femminile in 01:59.524. A mettere l’oro al collo belga Hermien Peters che ritorna sul podio continentale dopo l’argento negli Europei di categoria del 2015; seguita dalla svedese Stensils e dalla polacca Pulawska. Al maschile è stato Matteo Torneo a chiudere in sesta piazza la finalissima del K1 500m. Il siciliano delle Fiamme Gialle, conclude in 01:42.948, lasciando il podio all’ucraino Kukharyk, autore della prestazione d’oro, seguito dal belga Peters e dal ceco Zavarel, rispettivamente argento e bronzo.
In settima posizione l’equipaggio della canadese azzurra under 23. Fabrizio Mattia e Davide Cestra mettono a segno la finale A sui 500mt in 01:49.224. poco più di tre secondi e mezzo separano il C2 azzurro dai campioni d’europa, i moldavi Sprincean e Nuta (01:45.384); argento all’Ucraina e bronzo alla Polonia.
Il K4 500m junior maschile, all’esordio internazionale, termina questo primo Europeo con un ottavo posto. Alberto Dal Bianco, Dylan Paliaga, Francesco Spurio e Thomas Rinaldi chiudono la gara in 01:29.448. Medaglia d’oro di categoria va all’equipaggio polacco (01:25.928), seguito dall’argento di Danimarca (01:27.152) e dal bronzo della Repubblica Ceca (01:27.532).
Simone Bernocchi in barca singola chiude nono, riservandosi le energie finali per la finale del K2 200m junior con Bolzonella. E’ il britannico Ieuan James il più veloce di categoria, a 37.586, tempo che lo porta davanti a Russia e Slovacchia.
Irene Bellan, dopo una finale A mancata per pochissimo, termina la finale B del K1 200mt junior femminile in seconda posizione con il tempo di 00:45.220 ad un colpo di reni dalla portoghese Francisca Carvalho, che la precede di 2 decimi. E’ comunque un autorevole undicesimo posto assoluto per la azzurrina. Francesca Capodimonte, la sprinter di Savona, si ferma in quarta posizione (13° assoluta) nella finale B del K1 Under 23 200mt, con il crono di 00:44.862.