JOSEFA IDEM MINISTRO ALLE PARI OPPORTUNITA'E ALLO SPORT

images/idemmedaglia.jpg
/>Il Governo Letta ha assegnato pochi minuti fa i Ministri. Tra quelli senza portafoglio alle Pari Opportunità, Sport e Politiche Giovanili è stata nominata Josefa Idem, orgoglio della canoa italiana. A lei vanno i complimenti da parte di tutto il mondo canoistico, onorato di farsi rappresentare, al ministero dello Sport, dall'atleta più medagliata della canoa italiana!

Una carriera straordinaria, chiusa alle Olimpiadi di Londra dopo otto partecipazioni ai giochi nei quali ha conquistato un oro, due argenti e due bronzi; a questi successi si aggiungono anche cinque medaglie d’oro mondiali, nove medaglie d’argento e otto di bronzo. “Quando gli scettici dopo Atene e Pechino rimasero di stucco nel sapere che avrebbe continuato fino ai giochi successivi – ricorda il Presidente FICK Luciano Buonfiglio - a tutti Josefa Idem rispondeva sempre e nuovamente alla sua maniera: “Nulla è impossibile, io ci credo; arrivederci a Londra”. E a Londra Josefa Idem è andata da protagonista. Parole che vanno di pari passo con i risultati e che sembrano essere perfette anche per questa importante nomina. Un incarico di prestigio e una soddisfazione che riempie d’orgoglio tutto il mondo della canoa italiana.” Nata nella città tedesca di Goch il 23 settembre del 1964, Josefa Idem ha pagaiato per la Germania Ovest fino al 1990, anno in cui si è sposata con Guglielmo Guerrini, ex tecnico di pallavolo, oggi suo marito, ed è diventata italiana anche sportivamente voluta nel nostro paese dall’allora Presidente del Circolo Kayak Canoa di Milano Luciano Buonfiglio, oggi Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak: “La accogliemmo nel nostro paese e con noi iniziò la sua grande ascesa; una carriera straordinaria ricca di grandi momenti di sport. Sono sicuro che saprà farsi rispettare e che saprà dare allo sport italiano quel salto di qualità che è necessario per essere di sprone alla nostra Nazione.”

Forte dei tre bronzi conquistati tra l’Olimpiade di Los Angeles 1984 e i mondiali di Plovdiv (Bulgaria) nel 1989, l’azzurra rientrata in Italia si stabilì poi a Ravenna, ottenendo decine di medaglie tra Europei, Mondiali e Olimpiadi, crescendo i due figli Jonas e Janek e concedendosi anche una prima parentesi politica, in qualità di assessore comunale allo sport dal 2001 al 2007. Una longevità sportiva che l’ha portata a sfiorare l’oro a Pechino e che le dà ancora carica per far bene anche in questa sua nuova avventura da Ministro. Pronta ad affrontare le sfide che le si presenteranno davanti per una donna che in carriera, e nella vita, ha sempre saputo affrontare con coraggio ogni momento, anche quelli più complicati e difficili da superare dal punto di vista sportivo. Capitò, come ricorda nella sua autobiografia, in occasione della finale sui 500 metri all’Olimpiade di Atlanta 1996, la sua seconda da italiana. Fresca di maternità e con il piccolo Janek nato appena un anno prima, si presentò in gran forma per il riscaldamento: musica nelle orecchie, pagaiata dopo pagaiata, l’azione dell’azzurra si gelò però al pensiero di aver dimenticato l’accredito, indispensabile per accedere all’area atleti.

Da lì una frenetica ricerca tra borse e tasche, chiusa con un sospiro di sollievo dopo interminabili attimi solo grazie al marito. Fu proprio Guerrini, riuscendo a mantenere la calma, a trovare il pass che la moglie aveva lasciato in una minuscola taschina del borsone. Ad Atlanta l’azzurra vinse il bronzo, salì sul podio con in braccio Janek e si lasciò andare ad un pianto liberatorio nel quale si mescolarono la gioia dell’atleta, la dolcezza della mamma, la riconoscenza della moglie e la voglia di riprovarci di Josefa. Una voglia che la portò alla gara perfetta, quattro anni dopo, ai giochi olimpici di Sydney 2000 dove riuscì finalmente a salire sul gradino più alto del podio olimpico. La migliore Idem di sempre vinse la qualifica con uno stratosferico 1’49”7, rifilando quasi quattro secondi alle avversarie. Arrivare davanti significò ottenere il pass diretto per la finale di sei giorni dopo, evitando di dover passare per l’ulteriore ostacolo delle semifinali. Dopo più di cinque ore di ritardo a causa del maltempo che si abbattè sul campo gara prima della finalissima, i giudici decisero di dare il via alla gara che la Idem vinse di prepotenza, domando cronometro e avversarie e chiudendo con otto decimi di vantaggio sulla canadese Brunet. Dalle successive Olimpiadi l’azzurra ha portato a casa due argenti ad Atene e Pechino e una straordinaria ultima partecipazione olimpica a Londra 2012.

Questa la composizione del Governo appena nominato dal premier Enrico Letta: oltre a Josefa Idem, Angelino Alfano sarà vice premier e ministro degli Interni, Emma Bonino agli Esteri, Anna Maria Cancellieri alla Giustizia e Fabrizio Saccomanni all'Economia, Gaetano Quagliariello alle Riforme, Beatrice Lorenzin alla Salute, Maurizio Lupi alle Infrastrutture, Flavio Zanonato allo Sviluppo, Mario Mauro alla Difesa, Graziano Delrio Affari regionali, Gianpiero D'Alia Pubblica amministrazione, Nunzia De Girolamo alle Politiche agricole, Dario FranceschiniRapporti con il Parlamento, Maria Chiara Carrozza Istruzione, Carlo Trigilia Coesione territoriale, Enrico Giovannini al Lavoro, Andrea Orlando all'Ambiente, Massimo Bray alla Cultura, Enzo Moavero agli Affari europei, Cecilia Kyenge all'Integrazione. Filippo Patroni Griffi sottosegretario alla presidenza del Consiglio.