Ottanta chilometri in un solo giorno a bordo della sua inseparabile canoa. Una sfida che il 2 dicembre scorso si è giocata su un campo inedito: le acque del Golfo Persico. Francesco Gambella è tornato a bordo della sua canoa per una nuova ed entusiasmante avventura: la Emirates Kayak Expedition, nuova impresa del canoista recordman di kayak long distance che, questa volta, ha puntato la prua verso il Medioriente, associando il connubio sport-sociale. Il lungo percorso si è snodato nel golfo di Dubai, tra Palm Jumeira e Kite Beach.
“Nella partenza dal Burj al Arab alle 8.30 ore locali ho usato un surfski. Avevo l’assistenza curata da Nakheel ed il supporto del Dubai Sport Council e del consolato italiano. - ha commentato Francesco Gambella - In acqua avevo 4 barche per la sicurezza. Dopo la partenza mi sono diretto verso la palma dove grazie ad un permesso speciale ho navigato al suo interno. Dopo Palm Jumeira sono entrato nel canale di Dubai Marina scortato da 150 moto d’acqua, tutte con le bandiere emiratine per festeggiare i 46 anni della Nascita degli Emirati Arabi Uniti (Union day). É stato faticoso: gran caldo, ma posti maestosi come del resto la Città di Dubai. Il progetto è nato a sostegno dei Flying Doctors di Amref ma è da sottolineare come ancora una volta lo sport è servito a migliorare ancora di più i rapporti già eccellenti tra l’Italia e gli Emirati Arabi.”
L’obiettivo ha avuto, infatti, una doppia valenza: la solidarietà a supporto di Amref e la promozione della Sardegna e dell’Italia in uno dei mercati dal potenziale turistico più florido a livello mondiale, gli Emirati Arabi. La sfida di Gambella, l’ultima di una lunga serie di imprese solidali a sostegno di organizzazioni non governative impegnate nella difesa della salute dei popoli afflitti da guerre e povertà, è stata, anche quest’anno, dedicata al progetto Flying Doctors di Amref Health Africa, del quale il recordman è testimonial e ambasciatore da oltre dieci anni, con numerose raccolte fondi realizzate nel corso delle sue imprese in giro per il mondo. Scopo non secondario dell’impresa sportiva, oltre all’alto valore solidale, è stato quello di rafforzare i rapporti di collaborazione commerciale e turistica tra Emirati Arabi Uniti ed Italia. L’impresa ha ottenuto il riconoscimento anche da parte del Segretariato Generale del Consiglio dello Sport di Dubai. In rispetto delle leggi vigenti negli Emirati l’impresa di Gambella ha supportato anche una fondazione locale, con sede a Dubai.
Tra i numerosi sponsor ad affiancarlo nell’impresa, oltre al patrocinio della Federazione Italiana Canoa Kayak, c’è stato il Comune di Loiri Porto San Paolo, la cui costa ha ospitato parte degli allenamenti e dei progetti dello sportivo. “Nel corso del mio ultimo sopralluogo a Dubai – spiega Francesco Gambella – ho presentato l’offerta del territorio ad uno dei partner del mio progetto locale, Vivere Dubai, che già da Natale inizierà a vendere dei pacchetti turistici sia su Loiri Porto San Paolo che su Porto Cervo. Una prima scommessa che, sono sicuro, darà presto i suoi frutti, soprattutto alla luce dell’enorme potere di spesa degli emiratini, stimato dal Rapporto Congiunto Ambasciate e Consolati ENIT 2017 intorno ai 20 mila euro pro capite. Un outgoing strepitoso che, considerata la vocazione di questa parte di Sardegna al turismo d’élite, potrebbe favorire ulteriormente lo sviluppo dei flussi in entrata e la generazione di economie inedite”.