SPORT IN CARCERE, A NAPOLI FIRMATO IL PROTOCOLLO D'INTESA CONI - CENTRO GIUSTIZIA MINORILE PER LA CAMPANIA

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Federcanoa rima linea non solo sull’aspetto agonistico e ambientale, ma anche sul versante sociale, per trasmettere il valore educativo dello sport, il rispetto della libertà e dei diritti altrui. Dopo i numerosi progetti intrapresi nello scorso quadriennio, questa volta a far da capofila è il Comitato Regionale Campania.
 
Risale a martedì 19 giugno la firma del Protocollo d’Intesa tra il Centro per la Giustizia Minorile per la Campania ed il CONI Campania, che consentirà la realizzazione di un progetto dedicato ai ragazzi dell’area penale minorile della regione. Presente e attivo promotore dell’iniziativa Sergio Avallone, in rappresentanza della FICK. L’accordo prevede, per i detenuti minorenni degli Istituti Penali campani, programmi di attività ludico-sportiva da realizzare presso gli IPM, rivolti non solo al miglioramento della loro condizione psico-fisica, ma anche al loro reinserimento in società. I giovani, inoltre, saranno avviati in percorsi di tirocinio e qualificazione tecnica, che offriranno loro opportunità formative e professionalizzanti. Il piano punta a fornire ai ragazzi una possibilità di reale cambiamento, andando ad intervenire in quel luoghi dove vi è maggio disagio giovanile, seguendo le regole dello sport per vivere bene e diventare cittadini onesti: è così che attraverso lo sport si sviluppano passioni, si insegna il rispetto degli avversari, si aiuta a scoprire la propria personalità.

“Come CR Campania, insieme con il Centro Recupero per i Minori a Rischio ed in collaborazione con L'ILVA di Bagnoli, abbiamo già attivo un progetto che prevede l’organizzazione di corsi di canoa e subacquea per studenti di scuole limitrofe - ha commentato Il Presidente del CR Campania Sergio Avallone - volto soprattutto a creare inclusione. Da fine settembre partirà anche il percorso dedicato a giovani a rischio, provenienti da case famiglia. Puntiamo così a creare un virtuoso circuito di responsabilità sociale e contrastare disagio e criminalità giovanile. Il nostro obiettivo sarà insegnare le regole dello sport e dar loro sani modelli da emulare. Nel nostro piccolo faremo la nostra parte per prevenire ed aiutare.”, ha concluso.
 
Oltre alle diverse Federazioni Sportive ed ai vertici del CONI regionale e provinciale, presenti all’atto di firma Gemma Tuccillo, Capo Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità; Patrizia Esposito, presidente del Tribunale dei Minori di Napoli; Maria Gemmabella, Dirigente Centro Giustizia Minorile per la Campania; Maria de Luzenberger Milnernsheim, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli; Patrizia Imperato, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno e Gianluca Guida, responsabile dell’Istituto penale per Minorenni di Nisida.
 
Primo obiettivo mettere a sistema diversi attori a vario titolo per dar vita ad un proficuo connubio tra sport e giustizia, per  regge le sfide del quotidiano, dare un messaggio credibile tra i ragazzi e piantare i semi della legalità che, viste le premesse, daranno certamente i loro frutti.