AL TRE FONTANE DI ROMA NASCE IL PRIMO CENTRO DELLO SPORT PARALIMPICO ITALIANO

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Alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, è stato inaugurato, ieri pomeriggio al Tre Fontane, il primo centro polifunzionale in Italia dedicato allo svolgimento e promozione dello sport per le persone con disabilità fisica, intellettivo-relazionale e sensoriale.

Alla cerimonia di inaugurazione del nuovo centro del Comitato Italiano Paralimpico, oltre al capo dello Stato, hanno presenziato il ministro dello Sport, Luca Lotti, quello della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, il governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il numero uno del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, ed il Segretario Generale Juri Stara; mentre in rappresentanza dello sport italiano c’era il numero uno del CONI, Giovanni Malagò, ed in rappresentanza della Federazione Italiana Canoa Kayak il Presidente Luciano Buonfiglio ed il Segretario Generale Salvatore Sanzo.

"Pancalli, Lei ha parlato di un sogno ma quel sogno non era solo suo ma di tanti, di un intero paese anche se avvertito e interpretato da alcune avanguardie più capaci di visione: il sogno di veder diventare adulto il movimento paralimpico - ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - Questa condizione si è raggiunta oggi.”

“Quello che è stato fatto, soprattutto grazie all'impegno del governo, è la cosa più bella e giusta nei confronti di questi atleti e atlete paralimpici. - ha commentato, sulla stessa lunghezza d’onda Giovanni Malagò - Ho un sogno: che un giorno Coni e Cip possano essere rappresentati da un unico presidente, una sola faccia della stessa medaglia. Sono sempre stato convinto che fosse questa la strada da perseguire"

Un evento importante, al quale il Presidente Luciano Buonfiglio ha voluto presenziare, testimoniando quanto lo sport della paracanoa sia da sempre vicino ed in linea con i valori promossi dal CIP. “Sono veramente felice di veder nascere questa struttura. E’ segno di passione e duro lavoro, a fianco di enti e istituzioni, per garantire a tutti gli atleti paralimpici una vera e propria “casa” dove poter pensare all’alto livello. Come Federcanoa abbiamo un grandissimo potenziale, e lo dimostra l’ingresso della disciplina del Va’a nel programma dei prossimi Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. – ha commentato Buonfiglio - In Giappone avremo quindi nove eventi-medaglia, proprio a seguito del gran successo che ha raccolto la Paracanoa alle recenti Paralimpiadi di Rio 2016. Alle prove in KL1, KL2 e KL3 maschile e femminile, sono stati integrati il VL2 maschile e femminile ed il VL3 maschile, discipline nel quale abbiamo già raccolto importanti successi a livello mondiale. Il campo internazionale risulta sempre più competitivo ed in questi anni, come Federazione, abbiamo lavorato molto per implementare la disciplina e ampliare i tesserati. Sono certo che questo nuovo polo polifunzionale ci sarà di aiuto e di supporto come ulteriore opportunità di crescita: a Tokyo dovremo arrivare ancor più competitivi e preparati.”

Realizzata su 7 ettari, si tratta di un modello progettuale unico nel suo genere per la sua completa accessibilità sia a livello di attività sportive che come percorsi interni all’impianto. Sono stati realizzati la piscina, il fabbricato con gli uffici e gli spogliatoi, l’area ristoro, la pista di atletica, i campi da tennis, il campo di calcio a 11 e quelli per il calcio a 5. Il progetto finale prevede anche la realizzazione di un palazzetto polifunzionale e di una foresteria per avviare un percorso di welfare attivo con l’obiettivo di ospitare una sorta di fase due del percorso riabilitativo. Il Centro di Preparazione Paralimpica sarà aperto e ospiterà anche manifestazioni, eventi sportivi, stage e tirocini per gli studenti delle scuole e degli istituti universitari convenzionati per perseguire l’obiettivo dell’integrazione sociale delle persone diversamente abili.

Questa inaugurazione avviene a circa un anno esatto dal riconoscimento del CIP quale Ente Pubblico, atto politico sostanziale, fortemente promosso dal Presidente Pancalli e da Parlamento e Governo; riconoscendone la dignità di un movimento che opera a vantaggio della collettività, che svolge ruolo attivo quale parte di welfare di questo Paese. Oggi, ancor di più viene testimoniato attraverso questo centro, che si propone di dare impulso, sull’intero territorio nazionale, a progetti di promozione e avviamento alla pratica sportiva delle persone con diversa abilità.