RELAZIONE DI RAFFAELLA TURCO DAI MONDIALI J/U23 DI AURONZO DI CADORE

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Auronzo 2023 è la seconda gara dopo quella di Szeged, prima prova di Coppa del Mondo, dove ho esordito come ITO.

L’emozione di Auronzo è stata doppia, perché essere presente ad un Mondiale che si svolge “in casa” è stato importante e perché, alcuni giorni precedenti la manifestazione, ho saputo della nomina a coordinatrice degli arbitri di percorso.

Questo incarico mi ha subito preoccupata non poco perché sapevo che in giuria c’erano colleghi con molta esperienza nell’incarico e, sinceramente, perché non sapevo da che parte iniziare. Ripensando a quello che avevo visto lo scorso anno a Poznan e praticato a Szeged, mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di fare il meglio possibile.

La settimana è cominciata il lunedì pomeriggio presso la torre d'arrivo per un primo approccio con l'organizzazione e con i colleghi. La giornata è proseguita a cena dove come di consueto ci si scambiano le idee con i colleghi.

Il martedì la giornata è iniziata alle 8.30 con la presentazione dei componenti del Competition Committee e dei coordinatori delle varie postazioni. Alle 10.00 si è tenuto il Team Leaders Meeting e successivamente l’ITO meeting, dove il Chief Official, il nostro G.A.P., ha detto come doveva essere condotta la manifestazione. Al termine dell’ITO meeting ci sono state le riunioni dei vari settori.

La riunione con i colleghi di percorso stabilisce e distribuisce la progressione delle gare con indicate le coppie che avrebbero seguito le stesse. Finita la riunione siamo andati a conoscere i piloti dei catamarani, e a controllare le attrezzature necessarie (bandierine, numeri di gara ecc.).

Le giornate successive si sono susseguite con levate all'alba, meeting mattutini, 07.30, e controllo del Lago Santa Caterina circa la presenza di legni che avrebbero potuto danneggiare gli atleti. Verso le 19 finivano le giornate sul campo gara e dopo cena, iniziava il lavoro amministrativo perché in base alle comunicazioni, che le varie nazioni facevano al Chief Officiel, il programma del giorno successivo cambiava e doveva essere riprogrammata la presenza dei colleghi sul percorso.

Al termine delle gare in linea, per 3 pomeriggi si sono svolte le gare dei 5.000 con le novità della staffetta ed il trasbordo

La staffetta dei 5000, con trasbordo, si è corsa alternando, su 4 giri, atleti uomo/donna/uomo/donna, senza trasbordo all’ultimo giro. In pratica l’atleta maschio partiva per primo, faceva la virata, andava al trasbordo dove dava il cambio al compagno di squadra toccandolo/a sulla spalla che ripeteva lo stesso giro, e così fino alla fine.

I 5000 con trasbordo, sono stati corsi su 6 giri e 5 trasbordi su un percorso, uguale a quelli che si disputano in Italia.

Entrambe le gare sui 5000 mt. non hanno fatto rilevare particolari problemi. Anche le gare in linea si sono svolte senza difficoltà degne di nota.

Queste gare, che in qualche modo sono uguali ma comunque diverse da quelle che si disputano in Italia, mi ha insegnato che il ruolo di coordinatore necessita di strategia, previsione, capacità di risoluzione dei problemi che si presentano e coordinamento non solo tra gli arbitri, ma anche buon coordinamento con i piloti dei catamarani.

Altra cosa che mi porto a casa, oltre la professionalità acquisita, è il buon rapporto che si è sviluppato con alcuni colleghi che mi hanno fatto sentire da subito come parte del gruppo. Con altri c’è voluto un po’ più di tempo perché sono nuova nella scena del gruppo ITOs.

Concludo ringraziando la D.A.C. e la F.I.C.K., che mi hanno proposta per questa gara, fiera di essere entrata a far parte della grande famiglia degli ITOs, consapevole comunque di avere molta strada da fare in questa nuova realtà.

Un saluto a tutti.

Raffaella

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