E' on-line il numero 105 di “Nuova Canoa Ricerca”, approfondimento tecnico-scientifico periodico del Centro Studi FICK in formato digitale, sfogliabile e scaricabile nell’apposita area dedicata del sito federale: http://www.federcanoa.it/home/formazione/nuova-canoa-ricerca.html. La rivista nata nel 1986 come "Canoa Ricerca", ripartita nel 2005, dopo uno stop di 5 anni, come "Nuova Canoa Ricerca" è coordinata dal prof. Marco Guazzini.
Entrando nel dettaglio, in questa edizione riferita al quadrimestre Settembre/Dicembre 2021, sono presenti due contributi, entrambi redatti dal D.T. della Canoa Slalom Daniele Molmenti.
Nel primo articolo viene proposto un approfondimento sulla programmazione degli allenamenti nello slalom di alto livello. Gli atleti di alto livello hanno una base atletica e coordinativa adatta ad una specializzazione metodica dello sviluppo specifico di disciplina che, nonostante la sua evoluzione negli anni, ha sempre mantenuto una variabilità di esigenze per la prestazione ideale. Tuttavia, alcuni aspetti nelle prestazioni vincenti sono riconducibili a qualità sviluppabili con metodiche di allenamento ormai definite. L’articolo affronta e descrive il lavoro dell’allenatore nell’alto livello, analizzando lo studio del singolo soggetto e la conseguente personalizzazione metodica sia per gli aggiustamenti fisiologici che per lo sviluppo coordinativo-tecnico.
Il secondo articolo affronta l’ampia tematica della “Tecnica della canoa slalom, dalla base all’alto livello”. Lo scopo del lavoro di ricerca è stato quello di analizzare come l’evoluzione della tecnica nella disciplina della canoa slalom ha avuto negli ultimi decenni un continuo cambiamento coerente con le esigenze dettate dall’evoluzione dei mezzi e dalla tracciatura dei percorsi tendenti ad uno sport sempre più dinamico e ad alta specializzazione tecnica. La tecnica di alto/altissimo livello tuttavia non si sviluppa esclusivamente sui percorsi di gara, ma necessità di presupposti di base e il coinvolgimento connesso di tutte le capacità soggettive dell’atleta con una progressione didattica che abbia finalità non solo meccaniche ma anche di cognizione e percezione della spazialità per una maggiore efficacia ed economicità del gesto.
Aperta a tutti i contributi di rilevanza scientifica e legati alla cultura dello sport, la pubblicazione continua ad essere un utile strumento di confronto e dialogo attraverso la messa in rete di molteplici esperienze, iniziative e attività riguardanti i diversi aspetti dell’attività agonistica in ambito canoistico.
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