DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ E SPORT: LA FEDERCANOA PARTNER DEL PROGETTO EUROPEO "BENCHES"

images/BENCHES.JPG
PROGETTAZIONE EUROPEA

La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in qualità di coordinatore, ha ospitato lo scorso 6 febbraio il primo Kick Off Meeting del progetto Benches, acronimo di "Biodiversity, Ecosystems and Nature Conservation Helped and Enhanced by Sports", finanziato nell’ambito del programma Erasmus+ Sport.

L’importante sfida progettuale, finanziata al 100% dall’Unione Europea e guidata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, coinvolgerà attivamente oltre la Federazione Italiana Canoa Kayak, anche tre Federazioni Internazionali come la World Athletics, l’International Biathlon Union e la World Sailing; ed il club portoghese del S.L. Benfica. L’agenzia Touchline, invece, specializzata in sport e sostenibilità, si occuperà della disseminazione e della comunicazione globale.

Benches intende studiare l'interazione tra sport e ecosistemi circostanti, esaminandone la dipendenza e l’impatto sull’ambiente naturale. Il primo obiettivo punta a valutare gli impatti degli eventi sportivi sulla biodiversità e a individuare soluzioni per la loro mitigazione. Il secondo obiettivo intende valutare la dipendenza degli sport dai servizi ricevuti dagli ecosistemi che, spesso, rappresentano il contesto naturale all'interno del quale diverse discipline sportive sono svolte. 

Il consorzio, guidato dal Centro Interdisciplinare per il Clima e la Sostenibilità della Scuola Superiore Sant’Anna,  si concentrerà su diverse tipologie di ecosistemi terrestri, marini e acquatici in cui gli sport, al centro del progetto, vengono praticati e si occuperà di produrre rilevanti output, come uno strumento digitale per la valutazione degli impatti sulla biodiversità da parte degli eventi sportivi e un manuale di "soluzioni basate sulla natura" che faciliterà le organizzazioni sportive nell’adozione di azioni per ridurre il proprio impatto sulla biodiversità.

“Ciascuno degli sport rappresentati nel team Benches ha un rapporto unico con la natura su diversi terreni: dai fiumi, laghi e oceani, alle montagne e alle aree urbane.” ha dichiarato Tiberio Daddi, professore associato presso l'Istituto di Management e Centro Interdisciplinare sulla Sostenibilità e il Clima del Sant’Anna di Pisa. “Ci auguriamo che i nostri risultati portino allo sviluppo di uno strumento di valutazione innovativo e di processi standardizzati che possano aiutare lo sport a mitigare il suo impatto su questi ecosistemi delicati e preziosi.”