Le rapide del fiume Brenta hanno incoronato oggi i campioni italiani di canoa slalom 2015 in una gara nella quale non sono mancati i colpi di scena e i risultati in parte a sorpresa.
K1 MASCHILE
Si parte con il successo di Andrea Romeo nel K1 maschile. Il portacolori friulano della Marina Militare, secondo dopo la prima manche, ha saputo piazzare una seconda prova senza sbavature grazie alla quale è riuscito a vincere in 87.46, con un vantaggio di 79 centesimi sul sorprendente Marcello Beda, portacolori del CC Bologna e autore di una seconda prova sontuosa. 88.25 il suo tempo che gli ha permesso di precedere sul traguardo il Forestale di Brescia Giovanni De Gennaro, terzo con un ritardo di 3.13 dalla vetta in una seconda prova chiusa in 90.59 con due secondi di penalità. Quarto Zeno Ivaldi che aveva chiuso al primo posto la prima manche, quinto invece Daniele Molmenti la cui seconda prova è caratterizzata da due secondi di penalità. Chiaramente raggiante a fine gara Andrea Romeo, giunto a Valstagna piuttosto ombroso alcuni giorni fa a causa di un dolore al collo; oggi invece, a titolo italiano acquisito, le ombre hanno lasciato spazio ad un sorriso solare tanto quanto quello che ha illuminato e scaldato l’intera giornata di gare sul fiume Brenta:
“Sono molto felice, sensazioni positive in questa gara e soprattutto segnali di un recupero importante dal problema fisico che mi aveva rallentato negli ultimi tempi – ha detto Andrea Romeo – dopo la prima prova sono riuscito a rivedere i punti in cui migliorare e ho agito proprio lì; la canoa è scivolata molto bene, ho fatto una seconda manche pulita e senza penalità; è un ulteriore passo in avanti ma non mi fermo qui e voglio proseguire su questa strada.”
Quinto posto, come detto, per il campione olimpico Daniele Molmenti: “La gara l’ho fatta per il legame che ho da sempre con la nazionale. Ma devo risolvere il problema alla schiena prima dei Mondiali. Oggi non riuscivo a tenere i miei ritmi” ha detto l’azzurro della Forestale, incappato in due secondi di penalità all’entrata di una risalita in seconda manche. Un ingresso troppo irruento che gli è costato il podio ma che l’ha visto comunque mantenersi tra i migliori. Nono posto, alle spalle anche di Raiba, Vianello e Mayr, per Pierpaolo Ferrazzi, campione olimpico di Barcellona 92 tornato in gara oggi e abile a rimanere nella top ten.
K1 FEMMINILE
Testa a testa tra la portacolori del CC Brescia e da pochi giorni cittadina italiana Stefanie Horn e la torinese della Forestale Clara Giai Pron. A spuntarla, per 87 centesimi, è stata infine la Horn che veste la maglia azzurra chiudendo in 99.82, con un vantaggio di 87 centesimi sulla Giai Pron. Una gara combattuta quella tra le leader del movimento femminile del kayak, alle spalle delle quali si sono piazzate Chiara Sabattini (Fiamme Azzurre) e la padrona di casa del CCKValstagna Lisa Signori; per entrambe ancora troppe penalità ma segnali comunque di avvicinamento nei confronti delle migliori.
“Sono arrivata in gara risentendo del grosso carico di lavoro e allenamento fatto negli ultimi periodi – spiega Stefanie Horn – nonostante la stanchezza però sono riuscita a vincere e questo fa piacere, anche se sono consapevole che le gare vere iniziano ora. Rispetto alle gare precedenti, Valstagna ci ha sorpresi stavolta perché anche qui il caldo si è fatto sentire e l’afa non ci ha certo agevolati. Ma bene così, puntavo a chiudere in 97 secondi, mi sono tenuta invece sui 99 rimanendo comunque soddisfatta.” Poi un aneddoto divertente sul giuramento per diventare italiana avvenuto proprio questa settimana: “Pensavo avrei dovuto giurare mercoledì ma l’incontro ha subito poi uno slittamento così sono partita per la montagna. Appena scesa sono stata contattata però e mi hanno informato che c’era stato un nuovo spostamento e che mi sarei dovuta presentare immediatamente. Mi hanno fatto correre ma tutto per fortuna è andato bene. Diciamo che è stato un ulteriore allenamento per diventare sempre più veloce.”
“In prima manche ho fatto fatica – spiega Clara Giai Pron – ma nella seconda sono riuscita a gestire meglio le energie e ad arrivare al top nell’ultima parte quando serviva molta forza di braccia per chiudere senza sfiancarsi. Le sensazioni comunque sono buone e con queste andiamo ora a Londra per il raduno che inizierà tra pochi giorni.”
C1 MASCHILE
Roberto Colazingari torna e colpisce subito il bersaglio. A quaranta giorni dall’infortunio alla spalla, il Forestale di Subiaco centra l’oro tra le rapide del Brenta chiudendo in 94.41 con un vantaggio di 1.09 sul padrone di casa del CCKValstagna Paolo Ceccon e di 2.07 su Stefano Cipressi, marinaio di Bologna che chiude con il bronzo. Quarto posto per Raffaello Ivaldi, quinto Pietro Camporesi. Percorso lungo quello disegnato dal tecnico del settore canadese Francesco Stefani, con Roberto Colazingari che l’ha saputo interpretare al meglio nonostante una condizione fisica non ancora perfetta:
“E’stato piuttosto faticoso – spiega il neocampione italiano che lo scorso anno non partecipò ai tricolori sul Noce – sapevo di essere meno allenato degli altri essendo alla prima gara ufficiale dopo l’infortunio; sono felice comunque di aver ritrovato subito buone sensazioni dopo appena due settimane di allenamento; non mi aspettavo di vincere ma il recupero dal problema alla spalla è stato gestito ottimamente anche grazie all’aiuto dello staff medico e tecnico federale con il quale sono costantemente in contatto. Ora si va a Londra dove le difficoltà del canale artificiale sono nettamente superiori rispetto a quelle incontrate oggi sul fiume Brenta. Sono fiducioso, e questo titolo italiano indubbiamente aiuta.”
C2 MASCHILE
Senza storia la sfida nel C2 maschile con Pietro Camporesi e Niccolò Ferrari (Aeronautica Militare) che si riconfermano campioni italiani in 104.34 con un vantaggio consistente su Francesco Cavo e Alberto Querci (LNI Quinto), e su Paolo Borghi e Dino Koko (CC Ferrara); un’ulteriore buona prestazione quella di oggi per il C2 dell’Aeronautica sempre più costante in questo 2015 e capace di centrare quasi sempre la finale negli eventi continentali e di coppa del mondo fin qui disputati. Settore con concorrenza elevatissima a livello internazionale, il C2 in Italia non offre invece al momento un equipaggio con il quale Camporesi e Ferrari possono sfidarsi quotidianamente ad alto livello; una difficoltà in più, la mancanza di concorrenza interna, che ha spinto i due pagaiatori azzurri a trovare risorse nuove riuscendo a migliorarsi giorno dopo giorno:
“All’estero gli stimoli sono ovunque, in casa dobbiamo trovarli dentro di noi – spiega Niccolò Ferrari – è per questo che abbiamo lavorato molto sull’atteggiamento, sia grazie al centro sportivo dell'Aeronautica Militare, sia nei raduni federali con Mauro Baron e Francesco Stefani, sia ad Ivrea con il tecnico che ci segue Roberto d’Angelo. Oggi ad esempio abbiamo fatto la gara sui K1, cercando di rimanere nelle percentuali di distacco prefissate prima della gara. Siamo maturati, e continuiamo a farlo perché le gare vere, quelle con prospettiva olimpica, arriveranno a settembre.”
“Lavoriamo molto per migliorare i nostri punti deboli, sia tecnici e fisici ma anche mentali e caratteriali. In questo ogni componente aiuta. Difficoltà e incomprensioni possono sempre capitare, ed è inevitabile che accadano in uno sport come il nostro. Ma parlando, dialogando e magari a volte anche discutendo in maniera decisa si cerca sempre di migliorare. L’importante è continuare a lavorare bene; noi, come i nostri tecnici, abbiamo messo molto del nostro ed il fatto che riusciamo ad entrare costantemente in finale ne è la prova. Il prossimo step dev’essere quello di non accontentarci dell’ingresso nella finalissima, ma di cercare ancora qualcosa in più. Siamo qui per questo, siamo canoisti e vogliamo provarci fino in fondo.”
C1 FEMMINILE
Chiara Sabattini (Fiamme Azzurre) vince il titolo in 127.77 davanti a Francesca Muscarà (LNI Quinto) e ad Anita Fontana (CC Bologna); un settore in crescita anche alla luce della prospettiva olimpica con la canadese femminile che potrebbe entrare nel programma a cinque cerchi, al posto del C2, già da giochi di Tokyo 2020.
SQUADRE: nel C1 maschile vittoria per il CCKValstagna con Gianni Campana, Paolo Ceccon e Marco Babuin; nel K1 femminile primo posto per il CC Bologna con Nicole Fantini, Anita Fontana e Giulia Zagnoni; al maschile si impone la Marina Militare con Andrea Romeo, Omar Raiba e Stefano Cipressi davanti ai Forestali Pierpaolo Ferrazzi, Daniele Molmenti e Giovanni de Gennaro; nel C2 squadre vittoria per il CC Ferrara.
Giornata di gare alle quali ha assistito un numeroso pubblico; tra gli “spettatori” interessati, ovviamente, anche il Presidente federale Luciano Buonfiglio ed il vicepresidente federale Emanuele Petromer. Domani spazio alle gare che assegneranno i titoli italiani nella categoria junior; poi gli azzurri della nazionale senior partiranno per Londra, rientrando poi con destinazione Pau (coppa del mondo) e tornando a concentrarsi poi per gli europei junior e under 23 di Cracovia e per il mondiale assoluto, con in palio i pass olimpici, in programma a settembre a Lee Valley.