Dopo l’appuntamento olimpico di Parigi 2024, il gotha della canoa slalom e del kayak cross torna in acqua per l’evento clou della stagione post-olimpica. Dal 29 settembre al 4 ottobre il Whitewater Stadium di Penrith, impianto olimpico dei Giochi di Sydney 2000, ospiterà oltre 230 atleti provenienti da 41 nazioni per i Campionati del Mondo 2025, che assegneranno i 12 titoli iridati in palio.
GLI AZZURRI IN GARA
Il direttore tecnico Daniele Molmenti, accompagnato dallo staff tecnico federale composto da Pierpaolo Ferrazzi, Nicola Micozzi, Stefano Cipressi ed il tecnico societario Roberto Colazingari, ha convocato nove azzurri, sei uomini e tre donne.
Nel kayak maschile fari puntati sull’oro olimpico in carica Giovanni De Gennaro (CS Carabinieri), affiancato da Marcello Beda (Aeronautica Militare), vicecampione del mondo 2021, e dal giovane figlio d'arte Xabier Ferrazzi (CS Carabinieri). Al femminile spazio a Chiara Sabattini (Fiamme Azzurre).
Nella canadese maschile saranno al via Paolo Ceccon (CS Carabinieri), bronzo mondiale 2023, Martino Barzon (Aeronautica Militare) e Flavio Micozzi (Marina Militare), mentre in campo femminile toccherà a Marta Bertoncelli ed Elena Borghi (CS Carabinieri).
Il kayak cross, disciplina che ha debuttato ai Giochi di Parigi 2024, vedrà al cancelletto Giovanni De Gennaro, Xabier Ferrazzi e Chiara Sabattini, pronti a cimentarsi nel testa a testa adrenalinico che chiuderà la rassegna iridata.
IL PROGRAMMA DI GARE
Il programma dei Mondiali di Penrith 2025 prevede l’apertura lunedì 29 settembre con le prove a cronometro del kayak cross individuale maschile alle 05:33 e femminile alle 06:58, con la partecipazione degli azzurri Giovanni De Gennaro, Xabier Ferrazzi e Chiara Sabattini.
Martedì 30 settembre si svolgeranno le batterie di C1 uomini alle 02:00 e donne alle 03:51, e le gare a squadre di canadese maschile alle 06:38 e femminile alle 07:22, con in acqua gli azzurri Paolo Ceccon, Martino Barzon e Flavio Micozzi tra gli uomini e Marta Bertoncelli ed Elena Borghi tra le donne.
Mercoledì 1° ottobre toccherà alle batterie di K1 donne alle 01:03 e uomini alle 02:40, con le prove a squadre di kayak femminile alle 06:20 e maschile alle 07:00, con De Gennaro, Ferrazzi e Sabattini in gara.
Giovedì 2 ottobre sono in programma le semifinali di C1 maschile (02:33) e femminile (03:38), con le relative finali rispettivamente dalle 06.33 e dalle 07:17.
Stesso schema per venerdì 3 ottobre con le semifinali di K1 femminile (02:33) e maschile (03:38), e rispettive finali dalle 06.33 e dalle 07.17.
Sabato 4 ottobre, a partire dalle 02:00, sarà interamente dedicato al kayak cross, con round iniziali, ripescaggi, batterie, quarti di finale, semifinali e finali A e B, che assegneranno gli ultimi titoli iridati della rassegna, con in gara ancora De Gennaro, Ferrazzi e Sabattini.
Va ricordato che l’Italia si trova nel fuso UTC+2 (ora legale), mentre Sydney è in UTC+10, quindi le gare saranno visibili in Italia con uno scarto di -8 ore rispetto all’orario locale australiano. Ad esempio, una gara delle 10:00 di mattina a Sydney sarà trasmessa in Italia alle 02:00 dello stesso giorno.
RISULTATI
Programmi, start list e risultati in tempo reale saranno disponibili sul sito dell’International Canoe Federation al link https://shorturl.at/i8P7g. La settimana di gare sarà coperta anche da aggiornamenti sui social federali FACEBOOK e INSTAGRAM.
LIVE STREAMING E DIRETTA TV
Per l’Italia, grazie all’impegno della Federazione Italiana Canoa Kayak e all’accordo stipulato con la Rai, le semifinali e le finali sia dello slalom sia del kayak cross saranno trasmesse in diretta su Rai Sport (canale 58 DTT). La telecronaca italiana sarà a cura di Alessandro Pirozzi, con il commento tecnico di Lorenzo Biasioli. I dettagli del palinsesto verranno forniti nei prossimi giorni.
Inoltre, per il pubblico internazionale, tutte le gare (dettaglio in calce) saranno disponibili anche in streaming sul canale YouTube Planet Canoe, accessibile agli utenti registrati. L’iscrizione al canale permette di seguire la diretta senza interruzioni e di accedere a contenuti esclusivi riservati ai membri, al costo di €9,99 al mese. La telecronaca internazionale sarà guidata da David Colbert, con la tre volte campionessa mondiale australiana Ros Lawrence come co-commentatrice, mentre Sam Jordan sarà in campo per interviste e aggiornamenti in diretta.
29 settembre
Kayak Cross Individuale: 13:30 - 16:00 (Sydney) / 05:30 - 08:00 (Italia)
30 settembre
Heats Canoa: 10:00 - 13:20 (Sydney) / 02:00 - 05:20 (Italia)
Finali a squadre Canoa: 14:30 - 16:00 (Sydney) / 06:30 - 08:00 (Italia)
1 ottobre
Heats Kayak: 09:00 - 13:00 (Sydney) / 01:00 - 05:00 (Italia)
Finali a squadre Kayak: 14:10 - 16:00 (Sydney) / 06:10 - 08:00 (Italia)
2 ottobre
Semifinali Canoa: 10:30 - 12:40 (Sydney) / 02:30 - 04:40 (Italia)
Finali Canoa: 14:30 - 16:00 (Sydney) / 06:30 - 08:00 (Italia)
3 ottobre
Semifinali Kayak: 10:30 - 12:40 (Sydney) / 02:30 - 04:40 (Italia)
Finali Kayak: 14:30 - 16:00 (Sydney) / 06:30 - 08:00 (Italia)
4 ottobre
Finali Kayak Cross: 10:00 - 16:00 (Sydney) / 02:00 - 10:00 (Italia)
IL CAMPO DI GARA
Il Penrith Whitewater Stadium è uno degli impianti più iconici della canoa slalom mondiale. Costruito nel 1999 per ospitare le gare dei Giochi Olimpici di Sydney 2000, è situato a circa 60 chilometri dal centro della metropoli australiana, nella parte occidentale del New South Wales.
La struttura, nata dalla collaborazione tra il Penrith City Council, l’International Canoe Federation e l’Olympic Co-ordination Authority, è stata il primo impianto di slalom artificiale ad essere realizzato nell’emisfero sud. Il percorso misura 320 metri, con un dislivello di 5,5 metri, una portata d’acqua di 14 metri cubi al secondo e una larghezza variabile fra 8 e 14 metri. L’impianto è dotato di ostacoli mobili che permettono di modulare la difficoltà del tracciato, di un sistema di pompaggio da cinque turbine e di un nastro trasportatore che riporta atleti e imbarcazioni alla partenza.
Teatro delle emozioni olimpiche del 2000, quando lo slovacco Michal Martikán e l’australiano Robin Bell regalarono spettacolo davanti al pubblico di casa, il Penrith Whitewater Stadium ha scritto un’altra pagina di storia nel 2005, quando accolse per la prima volta i Campionati Mondiali di canoa slalom, un’edizione memorabile che consacrò l’impianto come riferimento internazionale. Da allora il centro ha ospitato numerosi eventi di Coppa del Mondo e grandi competizioni internazionali, diventando un punto di riferimento anche per il rafting e per le attività ricreative. In vista del Mondiale 2025, l’impianto è stato ulteriormente aggiornato grazie a un accordo con lo studio di ingegneria Hydrostadium, già partner del progetto originario, che ha introdotto nuove soluzioni tecniche e ostacoli innovativi per migliorare la qualità e la spettacolarità del percorso. A venticinque anni dall’Olimpiade e venti dal primo Mondiale disputato sulle sue acque, Penrith si prepara a vivere un nuovo capitolo della propria leggenda, riaffermandosi come uno dei centri di eccellenza della disciplina a livello mondiale.
IL MONDIALE DI PENRITH 2005: UN CAPITOLO STORICO
Il Penrith Whitewater Stadium non è solo l’impianto che ospiterà i Mondiali 2025, ma anche un luogo storico per la canoa slalom: nel 2005 ha accolto la sua prima edizione iridata. Fu la 29ª edizione dei Campionati Mondiali, la prima ad essere ospitata nell’emisfero sud su un impianto artificiale di altissimo livello, confermando Penrith come centro di eccellenza internazionale.
L’evento vide la Francia e la Germania dominare il medagliere, con cinque ori ciascuna: la Germania primeggiò nelle gare individuali, mentre la Francia brillò nelle prove a squadre. Tra i momenti più memorabili, l’oro di Robin Bell nel C1 maschile davanti al pubblico di casa, e le performance di punta nel K1 maschile di Fabian Dörfler e nel K1 femminile di Elena Kaliska, che catturarono l’attenzione degli appassionati di tutto il mondo.
Anche l’Italia si fece notare nella gara a squadre del K1 maschile, con il team formato da Pierpaolo Ferrazzi, Matteo Pontarollo e Daniele Molmenti che conquistò il bronzo, confermando la solidità e la tradizione azzurra nella disciplina. Oggi, a distanza di vent’anni, gli stessi Molmenti e Ferrazzi sono al fianco degli azzurri, questa volta in veste di tecnici.
Quel Mondiale consolidò la reputazione del Penrith Whitewater Stadium come uno degli impianti più tecnici e spettacolari al mondo, pronto oggi a ospitare una nuova generazione di campioni e a scrivere un altro capitolo della propria leggenda con i Mondiali 2025.